Arabia Saudita: «Missili cruise lanciati dallʼIran. Ecco le prove». Pompeo: «È un atto di guerra»

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L'Arabia Saudita attacca l'Iran per il lancio dei missili lanciati da droni che hanno colpito le raffinerie di petrolio sul terrorio saudita: «I missili cruise sono stati lanciati dallʼIran. Ecco le prove». «Tutte le prove che abbiamo raccolto dai siti dimostrano che sono stati usati armamenti iraniani nell'attacco. Tutte le prove che abbiamo raccolto puntano all'Iran». Lo ha detto in una conferenza stampa il portavoce del ministero della Difesa saudita nonché portavoce della coalizione a guida saudita che combatte contro i ribelli Houthi in Yemen, Turki al-Malki. «I missili da crociera usati» negli attacchi agli impianti petroliferi sauditi sono tecnologicamente «avanzati», «abbiamo la data di produzione che è il 2019 - i Guardiani della Rivoluzione dell'Iran hanno questo tipo di armi», ha aggiunto.




Il vice ministro saudita della Difesa: «Grazie a Trump per come fronteggia l'Iran». «L'Amministrazione del presidente Trump ha fronteggiato l'aggressione del regime iraniano e delle organizzazioni terroristiche in un modo senza precedenti. Noi in Arabia Saudita ringraziamo il presidente per la sua posizione e continueremo a stare dalla parte degli Usa contro le forze del male e un'aggressione senza senso». Lo ha dichiarato il vice ministro saudita della Difesa, Khalid Bin Salman, nel corso di una conferenza stampa sugli attacchi agli impianti petroliferi.



«Apprezziamo la posizione di vecchia data degli Stati Uniti nel difendere i suoi alleati e i loro interessi fondamentali nella regione contro atti di aggressione non provocati, come affermato oggi dal presidente e dal vice presidente, nonché dagli ex presidenti tra cui Obama», ha aggiunto.

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Settembre 2019, 19:34
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