Aprì la porta a un clown che le sparò in faccia: dopo 27 anni scoperto il killer

Aprì la porta a un clown che le sparò in faccia: dopo 27 anni scoperto il killer

di Federica Macagnone
Un mistero lungo 27 anni. Per quasi tre decenni l'identità di quel clown assassino è rimasta un enorme punto di domanda: l'unica certezza era che aveva bussato alla porta di Marlene Warren, 40 anni, e aveva fatto fuoco uccidendola. Da allora era svanito nel nulla, anche se la verità era più a portata di mano di quanto si potesse pensare: solo adesso, infatti, la polizia è riuscita ad arrivare a svelare il volto del killer di Wellington, in Florida, dopo anni di dubbi e incertezze. Sotto quella parrucca arancione c'era Sheila Keen Warren, 54 anni, che negli anni sarebbe diventata la nuova moglie di Michael Warren, il marito di Marlene.

 
 


Era il 26 maggio 1990. Marlene era in casa quando un clown, con in mano delle rose e due palloncini, bussò alla sua porta: quando la donna aprì fu colpita al volto da un colpo di pistola. L'assassino girò le spalle, salì sul furgone e sparì dietro l'angolo. Marlene venne soccorsa, ma morì in ospedale dopo due giorni. Da quel momento la polizia si mise a caccia del killer mascherato, ma per 27 anni la sua identità rimase un mistero. «Questa è la cosa più strana che ho visto in tutta la mia carriera - disse all'epoca Bob Ferrell, portavoce dell'ufficio dello sceriffo della contea di Palm Beach - È andata ad aprire a un clown che le ha sparato in faccia e sembra essersi volatilizzato nel nulla».

Per molti anni l'indiziato numero uno fu il marito, Michael Warren: amici e parenti raccontarono che i due avevano dei problemi, ma non c'erano prove della colpevolezza dell'uomo. Ma i sospetti si concentrarono anche su Sheila, che da tempo frequentava in gran segreto Warren. Anche su di lei, però, le prove erano insufficienti. Il caso venne chiuso e l'identità del killer rimase un mistero. Fino al 2014, quando si è deciso di riaprire il caso: per tre anni si è lavorato intensamente fino a quando l'esame del Dna ha dissolto ogni ombra.

Sheila è stata arrestata in presenza di Warren nella casa da sogno che la coppia aveva comprato ad Abindon, in Virginia. «Migliaia di ore e di uomini sono stati messi sul campo per risolvere il caso negli ultimi 27 anni - ha dichiarato lo sceriffo della contea di Washington, Fred Newman - Siamo più che felici di aver raggiunto il risultato e di poter fare luce sulla morte di Marlene». Adesso per Sheila si aprono le porte del carcere: è in attesa di essere spedita in Florida, dove affronterà il processo per omicidio di primo grado.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Settembre 2017, 18:48