Scrivono Allah sul cellulare in aereo, il pilota li fa scendere: multa di 50mila euro a Delta

Video

di Alix Amer
Una multa da 50 mila dollari, è questo quanto dovrà pagare la Delta Air Lines, una delle maggiori compagnie aeree degli Stati Uniti e del mondo, per aver ordinato a tre passeggeri musulmani (in due episodi diversi) di scendere dagli aerei anche dopo che i funzionari di sicurezza della stessa compagnia li avevano autorizzati a viaggiare.
 
 



Dal canto suo la Compagnia ha negato di aver discriminato i passeggeri ma ha convenuto sul fatto che avrebbe potuto gestire le situazioni in modo diverso, secondo un ordine di consenso a viaggiare rilasciato dal Dipartimento dei trasporti degli Stati Uniti. E proprio il dipartimento ha affermato che la Delta ha violato le leggi facendo scendere i passeggeri dagli aeromobili e ha ordinato alla compagnia di fornire «un addestramento di sensibilità culturale ai piloti, assistenti di volo e agenti del servizio clienti coinvolti nei due incidenti».

In uno dei casi (luglio 2016 a Parigi), una passeggera ha detto a un'assistente di volo che una coppia la rendeva nervosa. La donna indossava un foulard e - sosteneva la passeggera - l’uomo inserì qualcosa nel suo telefono. Mentre l’assistente di volo ha detto che è passata e ha visto l’uomo scrivere “Allah” più volte mentre mandava messaggi dal suo cellulare. Su richiesta del capitano, un supervisore Delta e un responsabile della sicurezza hanno ascoltato la coppia fuori dall’aereo. A quel punto l’ufficio sicurezza aziendale chiarì che la coppia, entrambi cittadini statunitensi, stava tornando a casa e che erano autorizzati a volare. Ma il capitano si rifiutò di lasciarli salire a bordo, e così sono tornati a casa il giorno successivo. La coppia non è stata nominata nell’ordine di consenso, ma i loro rappresentanti li hanno identificati come Faisal e Nazia Ali di Cincinnati, Ohio.

L’altro caso nell’ordine di consenso si è verificato cinque giorni dopo ad Amsterdam. Gli assistenti di volo e i passeggeri si sono lamentati di un passeggero musulmano, ma il copilota non ha visto nulla di insolito in quell’uomo e l’ufficio sicurezza della Delta ha dichiarato che non c’era alcun problema. A quel punto il capitano si preparò per iniziare il volo diretto a New York, poi fermò l’aereo e fece scendere l’uomo e le sue valigie e l’area intorno al suo posto fu perquisita.

Il Council on American-Islamic Relations, che rappresenta gli Ali, ha contestato l’entità della pena. «Delta ha guadagnato quasi 4,8 miliardi di dollari l’anno scorso e, per un’azienda così redditizia, 50.000 dollari sono fondamentalmente niente», ha affermato Karen Dabdoub, direttore esecutivo del capitolo Cincinnati del CAIR. «Ma è un buon segno che il caso sia stato preso sul serio - ha aggiunto - Sono contento che abbia ricevuto una multa».

Il governo non ha spiegato come è stata determinata la dimensione dell’ammenda, ma ha affermato che «stabilisce un forte deterrente contro future pratiche illecite simili da parte di Delta e di altri vettori». La compagnia non era d’accordo con la tesi della discriminazione, ma «Delta non contesta che ciascuno di questi due incidenti avrebbe potuto essere gestito in modo diverso».
 
 

Ultimo aggiornamento: Lunedì 27 Gennaio 2020, 18:44
© RIPRODUZIONE RISERVATA