Alfie, i genitori vogliono riportarlo a casa. Papà Tom: «È un po' debole ma sta ancora lottando»

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Non si placa il caso di Alfie Evans, il bimbo in fin di vita all'Alder Hey Hospital di Liverpool. I genitori del bimbo incontreranno oggi i medici responsabili dell'ospedale per discutere del suo ritorno a casa, dopo l'ultimo 'no' di ieri della Corte d'Appello di Londra a un trasferimento in Italia. Lo ha annunciato fuori dall'ospedale papà Tom, aggiungendo che il bambino continua a respirare, nel terzo giorno di distacco dalla ventilazione assistita permanente, «senza deterioramento» delle sue condizioni, anche se stamane appare «un po' debole» e non si è svegliato. 

Respinto il ricorso, non andrà in Italia. Il papà denuncia i medici e posta un video: «Sta lottando»



Una malattia irreversibile: ma è impossibile dire quanto potrà sopravvivere

«Ci è stato rifiutato di andare in Italia, purtroppo», ha premesso Tom Evans domandandosi se adesso tentare altri ricorsi «sia la cosa giusta da fare» e non un modo per tirarsi dietro «altre critiche» da parte dei giudici. E concludendo di aver deciso a questo punto, con la moglie Kate, di «avere oggi un incontro con i dottori dell'Alder Hey: noi ora cominciamo a chiedere di portarlo a casa».

«Alfie - ha proseguito - non ha più bisogno di terapie intensive, ormai. È steso nel lettino con un litro di ossigeno che gli entra nei polmoni (dalle bombole portatili) e per il resto respira da sé. Alcuni dicono che sia un miracolo, ma non è un miracolo, è stata una diagnosi sbagliata». In ogni modo, «tutto ciò che chiediamo ai medici è che questo incontro sia positivo e che Alfie possa tornare a casa... entro un giorno o due. Se poi l'incontro non andrà bene, torneremo in tribunale».

«Io - ha insistito Tom - resto seduto accanto al letto di Alfie ogni secondo di ogni giorno.
Non soffre e non prova dolore e questo mi incoraggia sempre di più: spero che possa vivere per un numero X di mesi, magari di anni». Sulle condizioni del bambino, il giovanissimo papà ha infine ripetuto che Alfie sta «sta ancora lottando», appare «tranquillo» e «contento», con il battito cardiaco stabile. I medici dell'Alder Hey, a suo parere, «si sono sbagliati», Alfie «lo ha dimostrato» visto che
«vive tranquillamente, felicemente, senza alcuna forma di ventilazione» assistita.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 26 Aprile 2018, 19:45
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