I militanti di Alba Dorata condannati per l'omicidio di Pavlos Fyssas e il partito greco di estrema destra riconosciuto come organizzazione criminale. Questa la sentenza del Tribunale di Atene, giunta questa mattina.
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La sentenza riguardava l'omicidio di Pavlos Fyssas, rapper noto col nome d'arte di KillahP e attivista di sinistra, ucciso nella notte del 18 settembre 2013 davanti a un bar del suo quartiere, Keratsini, alla periferia ovest di Atene. Per la morte di Pavlos Fyssas, 34 anni, è stato riconosciuto colpevole un militante di Alba Dorata, Yorgos Roupakias: l'uomo, che ha ammesso l'omicidio, rischia l'ergastolo.
Il leader di Alba Dorata, Niklaos Michaloliákos, «è a capo di una organizzazione criminale»: lo ha dichiarato il Tribunale di Atene al processo. Alla lettura della sentenza, il pubblico in aula è esploso in applausi e urla di gioia, mentre all'esterno dell'edificio migliaia di manifestanti antifascisti si scontravano con la polizia, che ha sparato anche gas lacrimogeni.
SCONTRI FUORI DAL TRIBUNALE Scontri questa mattina ad Atene tra polizia e manifestanti davanti al palazzo di giustizia della capitale dopo il verdetto del tribunale che ha dichiarato Alba Dorata una «organizzazione criminale». Gli agenti hanno usato gas lacrimogeni a un cannone ad acqua per disperdere un gruppo di dimostranti che ha attaccato la polizia con bombe molotov ai margini di una manifestazione con oltre 15.000 persone (secondo le stime delle autorità)
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 7 Ottobre 2020, 23:22
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