«Questo è un momento di orgoglio per tutto l'Afghanistan: dopo 20 anni abbiamo liberato la nostra nazione ed espulso gli stranieri». Inizia così la conferenza stampa di Zabihullah Mujahid, portavoce dei talebani, dopo la conquista di Kabul.
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Il portavoce dei talebani ha poi aggiunto: «Vogliamo assicurarci che l'Afghanistan non sia più un campo di battaglia. Abbiamo perdonato tutti coloro che hanno combattuto contro di noi. Le animosità sono finite. Non vogliamo nemici esterni o interni». Mujahid ha poi fatto degli annunci che, in teoria, destano parecchia sorpresa: «Non minacceremo alcun paese straniero e garantiremo la massima sicurezza delle ambasciate straniere sul territorio.
Il portavoce dei talebani ha anche annunciato libertà di stampa e tutela dei diritti delle donne, ma ovviamente ad una condizione. «Ci impegniamo per i diritti delle donne e per la libertà di stampa, all'interno della Sharia. Lavoreranno tutti fianco a fianco con noi. Non ci saranno discriminazioni», ha spiegato Zabihullah Mujahid. Che poi ha aggiunto: «Il nostro piano era di fermarci alle porte di Kabul in modo che il processo di transizione potesse essere completato senza intoppi. Ma sfortunatamente il governo precedente era così incompetente e le loro forze dell'ordine non potevano fare nulla per garantire la sicurezza. Dovevamo fare qualcosa, siamo entrati a Kabul per garantire la sicurezza dei cittadini».
Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Agosto 2021, 18:36
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