Afghanistan, finisce l'incubo per una studentessa del SIT: bloccata a Kabul, messa al sicuro grazie all'Università

Afghanistan, finisce l'incubo per una studentessa del SIT: bloccata a Kabul, messa al sicuro grazie all'Università

Si è concluso l'incubo di una studentessa afghana. La studentessa del Schaffhausen Institute of Technology (SIT) è stata bloccata nel suo tentativo di tornare in Svizzera per continuare gli studi ed essere al sicuro. Dopo il grande spavento, però, è stata tratta in salvo ed è riuscita a tornare in Svizzera.

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La crisi in corso in Afghanistan ha impedito a molte persone di fuggire dalla drammatica situazione che si è venuta a creare. L'incolumità della promettente e brillante professionista del SIT sono diventate una priorità per il Ministero degli Esteri Svizzero e per l'Istituto. La sua figura è diventata un simbolo per i giovani e grazie al lavoro del SIT e del Ministero la ragazza è stata portata in salvo.

La ragazza è riuscita a mettersi in contatto con i rappresentanti del Ministero degli Esteri e ha ricevuto un «pass» che le ha permesso di rimanere in un centro di accoglienza speciale, al riparo dai talebani, fino a che non è stata riportata a Schaffhausen.

Il SIT è un'Università che pone la massima attenzione sulla formazione di professionalità nei settori di scienza e tecnologia. Il SIT ha subito reagito alla notizia della propria studentessa bloccata in Afghanistan. La rapida reazione al problema e il sostegno ricevuto dalle istituzioni hanno permesso alla studentessa di uscire dalle trincee della crisi di Kabul e di tornare alla sua vita


Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Settembre 2021, 11:27
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