Adidas, «il marchio delle tre strisce è nullo»: la sentenza-mazzata del Tribunale UE
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COS'È SUCCESSO La vicenda è nata cinque anni fa: l'Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale (Euipo) aveva registrato le tre strisce in favore di Adidas per abbigliamento, scarpe e cappelleria. Il marchio era stato descritto da Adidas come costituito da tre strisce parallele equidistanti di uguale larghezza, applicate sul prodotto in qualsiasi direzione.
Nel 2016, però, l'Euipo aveva annullato la registrazione in risposta ad una domanda di dichiarazione di nullità avanzata dalla belga Shoe Branding, sulla base del rilievo che era privo di qualsiasi carattere distintivo sia intrinseco sia acquisito in seguito all'uso. Secondo l'Euipo, quel marchio non avrebbe dovuto essere registrato. In particolare, l'Adidas non avrebbe dimostrato che lo stesso aveva acquisito, in tutta l'Unione europea, un carattere distintivo in seguito all'uso. Un annullamento che viene confermato dal Tribunale Ue, che ha respinto il ricorso di Adidas.
Il Tribunale mette la parola fine alla vicenda indicando che le forme di uso che si allontanano dalle caratteristiche essenziali del marchio, come il suo schema di colori (strisce nere su fondo bianco), non possono essere prese in considerazione. Pertanto, si legge nella sentenza, correttamente, l'Euipo ha escluso numerosi elementi di prova prodotti da Adidas.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 21 Giugno 2019, 17:48
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