Accusato di furto in un negozio viene costretto a spogliarsi davanti ai dipendenti: ecco il motivo choc

Accusato di furto in un negozio viene costretto a spogliarsi: ecco il motivo choc

di Alessia Strinati
Accusato di taccheggiamento è stato costretto a togliersi i pantaloni per dimostrare che non aveva rubato nulla, ma è solo super dotato.  Steve Whitehurst, 47 anni, inglese, è stato accusato di furto presso uno store della catena Scotts Menswear a Stoke-on-Trent.
I commessi lo hanno accusato e costretto a mostrare se aveva merce con sé.

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Una situazione piuttosto imbarazzante per l'uomo che ha provato a spiegare che non aveva nulla nei suoi pantaloni, ma che madre natura lo aveva solo fornito di una spiccata virilità. Le giustificazioni però non sono bastate e il 47enne è stato costretto a spogliarsi, come riporta il Mirror.  Nonostante avesse comprato camicie e una borsa del valore di 390 sterline, lo hanno accusato di aver infilato un'altra maglietta nei suoi jeans. Anche dopo essersi spogliato la sicurezza ha mostrato delle etichette che secondo loro avrebbe strappato, così Steve ha chiesto le registrazioni delle videocamere che però sono state negate.

L'uomo è stato poi lasciato andare via, ma ha deciso di raccontare la sua disavventura. La sua compagna, che era con lui durante lo shopping, ha confermato che si è trattato di un episodio molto imbarazzante e umiliante, aggiungendo che quello che i commessi hanno fatto al 47enne è stato a dir poco eccessivo.
Ultimo aggiornamento: Domenica 29 Settembre 2019, 22:07
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