Accende il bollitore per sterilizzare l'acqua, 30enne appicca un rovinoso incendio in California

La donna è stata arrestata con l'accusa di incendio doloso dopo che le fiamme hanno devastato 40 mila ettari di terra e distrutto 140 edifici

Accende il bollitore per sterilizzare l'acqua, 30enne appicca un rovinoso incendio in California

Ha acceso il bollitore per scaldare l'acqua ma ha causato un incendio devastante. La 30enne Alexandra Souverneva è stata ritenuta colpevole di aver appiccato un rogo in California, nella contea di Shasta che ha portato alla distruzione di 4 ettari di terreno causando l'evaciazione di moltissime abitazioni dell'area.

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La donna, che lavora come insegnante di Yoga, era sola nel bosco e stava cercando di sterilizzare l'acqua presa da una pozza che presumibilmente conteneva urina.

Per farlo ha acceso un fuoco per far bollire l'acqua, ma le fiamme si sono diffuse velocemente causando il terribile incendio. Le fiamme hanno persino invaso lo stato dell'Oregon per una superficie di 40 mila ettari, causando danni ingenti a flora e fauna. Oltre 140 edifici sono andatati distrutti, ma ad oggi solo il 60 per cento delle fiamme è stato domato, resta quindi alto il rischio.

Il gravissimo danno ambientale, che è rimbalzato sulle cronache di tutto il mondo, sarebbe quindi da additare alla 30enne. Ora rischia una condanna fino a 9 anni ma la sua posizione potrebbe aggravarsi visto che le fiamme stiano provocando ancora danni e che le abbiano sequestrato diverse bombolette di CO2 e un accendino. Dal canto suo  Alexandra Souverneva si ritiene innocente e il suo avvocato avrebbe aggiunto che non ci sono prove contro di lei.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 30 Settembre 2021, 18:41
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