Ha acceso il bollitore per scaldare l'acqua ma ha causato un incendio devastante. La 30enne Alexandra Souverneva è stata ritenuta colpevole di aver appiccato un rogo in California, nella contea di Shasta che ha portato alla distruzione di 4 ettari di terreno causando l'evaciazione di moltissime abitazioni dell'area.
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La donna, che lavora come insegnante di Yoga, era sola nel bosco e stava cercando di sterilizzare l'acqua presa da una pozza che presumibilmente conteneva urina.
Il gravissimo danno ambientale, che è rimbalzato sulle cronache di tutto il mondo, sarebbe quindi da additare alla 30enne. Ora rischia una condanna fino a 9 anni ma la sua posizione potrebbe aggravarsi visto che le fiamme stiano provocando ancora danni e che le abbiano sequestrato diverse bombolette di CO2 e un accendino. Dal canto suo Alexandra Souverneva si ritiene innocente e il suo avvocato avrebbe aggiunto che non ci sono prove contro di lei.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 30 Settembre 2021, 18:41
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