Abusi sessuali sulla paziente minorenne, condannato a 4 anni. L'ira dopo la sentenza: «Tra 5 anni tornerà a esercitare»

Abusi sessuali sulla paziente minorenne, condannato a 4 anni. L'ira dopo la sentenza: «Tra 5 anni tornerà a esercitare»

di Enrico Chillè
Per lunghi anni aveva abusato di una sua paziente minorenne, costringendola a subire violenze sessuali prolungate. Uno psicoterapeuta infantile, nonché docente universitario, è stato riconosciuto colpevole ma condannato ad appena quattro anni di carcere. Una sentenza che ha indignato fortemente l'opinione pubblica.

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È accaduto a Valencia, in Spagna. I primi episodi di violenza sessuale risalgono al 2012, quando lo psicoterapeuta, oggi 59enne, aveva iniziato a seguire una paziente che all'epoca aveva 13 anni e soffriva di depressione, disturbi alimentari e autolesionismo. Come riporta il portale locale Levante-EMV, il tribunale provinciale del capoluogo valenciano ha riconosciuto come l'uomo, approfittando della propria posizione, aveva conquistato la fiducia dell'adolescente, conducendola progressivamente ad un ruolo di sempre maggiore sottomissione. «L'imputato aveva fatto maturare nella sua paziente l'idea che una maggiore intimità tra i due potesse aiutarla a superare tutti quei problemi, generando così una dipendenza assoluta e inducendola ad acconsentire alle sue avances», la ricostruzione dei giudici che hanno condannato l'uomo.

Gli abusi andarono avanti dalla fine del 2012 fino al 2015, quando un altro terapeuta aveva scoperto tutto e denunciato il collega. L'imputato, pur non negando di aver avuto rapporti sessuali con la paziente e di aver avuto un comportamento inadeguato alla propria figura professionale, aveva però affermato che la relazione era consenziente e iniziata solo quando l'adolescente aveva raggiunto i 16 anni, l'età minima per il consenso secondo la legge spagnola.

Il pubblico ministero aveva chiesto una pena di 10 anni per l'imputato, ma alla fine i giudici della quarta sezione del tribunale provinciale hanno condannato l'uomo ad appena quattro anni, con l'attenuante della riparazione del danno dal momento che l'uomo ha pagato 20mila euro come responsabilità civile e rimborsato alla famiglia della ragaza, oggi ventenne, l'intero importo delle sedute. A carico dell'uomo è stato imposto anche un divieto dell'esercizio della professione per cinque anni ed un anno di libertà vigilata alla scadenza della reclusione in carcere. La sentenza ha indignato l'opinione pubblica spagnola e soprattutto diversi collettivi femministi. «È una vergogna, quell'uomo non dovrebbe mai più lavorare e invece nel 2025 tornerà ad assistere pazienti minorenni», le dure accuse dei manifestanti all'esterno del tribunale dopo la pronuncia della sentenza.
Ultimo aggiornamento: Martedì 2 Giugno 2020, 17:24
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