Abramovich nella bufera. «Ha interessi in un'azienda che produce i carri armati usati per l'invasione»

Il magnate è uno degli azionisti principali di Evranz, seconda azienda siderurgica della Russia

Abramovich nella bufera. «Ha interessi in un'azienda che produce i carri armati usati per l'invasione»

Roman Abramovich continua ad avere un ruolo centrale nella guerra d'Ucraina. L'ormai ex patron del Chelsea, oltre alla sua vicinanza storica a Putin e gli interessi economici a Kiev, ha una partecipazione nell'azienda siderurgica russa i cui materiali sono usati per fabbricare i carri armati impiegati nell'invasione, riporta il "Daily Mail".

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Secondo gli analisti, per evitare sanzioni da Londra avrebbe trasferito le azioni di Evraz (il nome dell'azienda siderurgica, seconda per importanza in Russia), otto giorni prima che Vladimir Putin ordinasse l'invasione dell'Ucraina. E ora teme una guerra prolungata, che potrebbe costargli economicamente carissima, per i suoi business strettamente legati a tutte le parti in causa.

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Gli interessi di Abramovich

Grzegorz Kuczyński, direttore del Programma Eurasia presso l'Istituto di Varsavia, ha dichiarato: «C'era il rischio che questa società offshore diventasse oggetto di sanzioni. L'acciaio Evraz viene utilizzato, tra le altre cose, per costruire carri armati. L'azienda è importante per l'industria delle armi russa, in questo senso. È importante per i piani di guerra della Russia, anche per quanto riguarda l'Ucraina».

È questo uno dei motivi per cui l'oligarca, chiamato come mediatore ai primi colloqui tra Russia e Ucraina a Gomel, continua a essere tra i più bersagliati dalle sanzioni. Un portavoce di Abramovich ha affermato che Evraz in Russia produceva solo acciaio per «ferrovie e costruzioni». In un documento del 2017 prodotto da Evraz come parte di un'indagine sull'importazione di acciaio negli Stati Uniti, si legge che le sue operazioni a Chicago hanno prodotto «diversi prodotti fondamentali per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, come piastre corazzate per le forze armate statunitensi».

 

Abramovich vende gli asset a Londra

Secondo quanto riporta il "The Times", per evitare ulteriori colpi dal Regno Unito, ha messo in vendita tutti gli asset denenuti a Londra. Un giro d'affari di circa 200 milioni di sterline, che Abramovich si sta apprestando a cedere prima che i suoi beni vengano congelati.

In vendita anche il Chelsea, al momento commissariato alla sua associazione di charity, la Chelsea Foundation. Per la squadra di calcio potrebbe ricevere le prime offerte già questa settimana. 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 2 Marzo 2022, 20:40
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