Virus cinese, per OMS non è ancora emergenza globale
Cina, dieci città in quarantena - Intanto, assieme a Wuhan, il capoluogo provinciale dello Hubei, dove ha avuto origine l'epidemia, ci sono altre città vicine - almeno una decina - che hanno adottato misure restrittive al movimento degli abitanti per impedire la diffusione del virus che sta mettendo in allarme il mondo.
Disneyland Shanghai chiude temporaneamente i battenti al fine di "garantire la salute e la sicurezza dei nostri ospiti". Lo annuncia la stessa Disneyland Shanghai. La chiusura di tutte le strutture inizierà a partire da domani. Nel frattempo, a Whuan, epicentro dell'epidemia, è corsa contro il tempo per costruire un ospedale da 1.000 posti letto. Lo riferisce il Guardian. Operai e bulldozer sono al lavoro su un'area precedentemente destinata a centro vacanze. Secondo i media cinesi, ci vorranno sei giorni per completarlo. Nel 2003, all'epoca dell'emergenza Sars, 7.000 operai completarono l'ospedale Xiaotangshan, nei sobborghi di Pechino, in solo una settimana
Pechino e Macao hanno cancellato le celebrazioni di Capodanno. Sospesi anche esami scolastici e universitari.
Nel tardo pomeriggio di ieri è arrivata una segnalazione in Italia, un caso sospetto a Bari. Una donna proveniente dalla Cina è ricoverata nel Policlinico di Bari perché, arrivata al pronto soccorso con sintomi apparentemente influenzali, ma si tratterebbe di altra patologia. Si attende conferma dallo Spallanzani di Roma, dove è stato inviato il campione.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Gennaio 2020, 08:45
© RIPRODUZIONE RISERVATA