Vacanze, voucher da 500 euro: ecco come fare per ottenerlo: il provvedimento dell'Agenzia delle Entrate

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di Giusy Franzese
In vacanza con il contributo dello Stato. La promessa del governo, messa nera su bianco nel decreto Rilancio, sta per diventare realtà. Dal primo luglio, collegandosi con la propria identità digitale Spid o la Carta d’Identità Elettronica all’app dei servizi pubblici IO, resa disponibile da PagoPA S.p.A, si potrà richiedere il bonus vacanza di 500 euro. L’Agenzia delle Entrate ha appena emesso un provvedimento dove spiega tutti i passaggi per ottenerlo.

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Prima avvertenza: ne hanno diritto solo le famiglie (uno solo per nucleo familiare) che hanno un reddito Isee fino a 40.000 euro. E con il bonus si potrà pagare il conto dei servizi offerti in Italia da imprese turistico-ricettive, agriturismi e bed&breakfast. I 500 euro sono la cifra massima che spetta a un nucleo familiare di almeno tre persone. Per le famiglie composte da due persone, l’importo del bonus è pari a 300 euro e, in caso di nuclei familiari composti da una sola persona, pari a 150 euro.

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Siccome il bonus è pensato per aiutare sia le famiglie che in questo momento hanno visto un calo del reddito e quindi potrebbero avere difficoltà ad andare in vacanza, ma anche e soprattutto gli stessi operatori turistici, il bonus non sarà cash. Ma il sistema, attraverso la app, genererà un codice QR-code, per cui l’80% sarà sotto forma di sconto da ottenere direttamente dal servizio turistico e il restante 20% vale come detrazione di imposta in sede di dichiarazione dei redditi. Ecco quindi come fare.

Primo passo: per richiedere l’agevolazione il cittadino deve installare ed effettuare l’accesso a IO. Una volta entrati nell’app, a cui si accede mediante l’identità digitale SPID o la Carta d’Identità Elettronica (CIE 3.0), il contribuente dal 1° luglio e fino al 31 dicembre 2020 potrà richiedere il bonus dopo aver verificato di averne diritto (se ha, cioè, una Dichiarazione sostitutiva unica - DSU - in corso di validità, da cui risulti un indicatore ISEE sotto la soglia di 40mila euro). In caso positivo otterrà un codice univoco e un QR-code che potranno essere utilizzati per la fruizione del bonus, anche da un altro soggetto dello stesso nucleo familiare. Non è detto che debba essere usato per forza per le vacanze estive, c’è tempo fino al 31 dicembre.

Secondo passo: al momento del pagamento dell’importo dovuto, da effettuare esclusivamente presso la struttura turistica, il componente del nucleo familiare che intende fruire del bonus deve comunicare al fornitore il codice univoco generato dall’app IO o esibire il relativo QR-code. Oltre al codice, il Bonus visualizzato nell’app include anche il riepilogo dei seguenti dati: l’importo dello sconto e quello del beneficio fiscale, l’elenco di tutti i componenti del nucleo familiare a cui è attribuito il Bonus e il periodo entro cui è possibile utilizzarlo. Per riscuotere il Bonus, la struttura ricettiva dovrà verificarne la validità inserendo il codice univoco, il codice fiscale del cliente e l’importo del corrispettivo dovuto in una procedura web dedicata, disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate, accessibile con le ordinarie modalità di accesso ai servizi telematici dell’Agenzia (SPID, CIE, credenziali Entratel/Fisconline). In caso di esito positivo del riscontro, il fornitore può confermare a sistema l’applicazione dello sconto e da questo momento l’agevolazione si intende interamente utilizzata. Il fornitore poi recupera lo sconto effettuato sotto forma di credito d’imposta che potrà essere utilizzato, a partire dal giorno lavorativo successivo alla conferma dello sconto, in compensazione nel modello F24 senza limiti di importo oppure potrà essere ceduto a terzi, anche diversi dai propri fornitori, compresi gli istituti di credito e gli intermediari finanziari. La cessione dovrà essere comunicata all’Agenzia attraverso una procedura web dedicata, accedendo alla propria area riservata del sito web delle Entrate.

Terzo passo: ricordarsi che il bonus deve essere speso totalmente presso la stessa struttura. E ricordarsi anche di conservare scontrini e ricevute. «Per fruire del bonus - si legge nel provvedimento delle Entrate - le spese devono essere sostenute in un’unica soluzione per i servizi resi da una sola struttura ricettiva e vanno documentate con fattura, documento commerciale o scontrino/ricevuta fiscale emesso dal fornitore, con indicazione del codice fiscale di chi intende fruire del bonus». Sul sito delle Entrate è disponibile una guida che illustra tutti i meccanismi per richiedere l’agevolazione, le date da ricordare e gli importi di cui possono fruire le famiglie, in base al numero dei componenti.

Per poter accedere al bonus è quindi importante - avverte l’Agenzia delle Entrate - anche prima del 1° luglio 2020: assicurarsi di avere presentato una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per il calcolo dell’ISEE; dotarsi di una identità digitale SPID, se non si è già in possesso di una Carta d’Identità Elettronica abilitata per l’accesso all’app IO (versione CIE 3.0) ; installare sul proprio smartphone IO – l’app dei servizi pubblici.

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Febbraio 2023, 05:32
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