L'editore, tra gli altri, di La7, ha commentato così il video che lo ha fatto travolgere dalle polemiche: «Il video che è uscito era una riunione di spogliatoio. Non doveva essere pubblicato. E nello spogliatoio per motivare si dicono anche cose che possono sembrare discutibili. Mi scuso per le persone citate. Avevo bisogno di dare fiducia per tentare di raggiungere l’obiettivo. E l’obiettivo è salvare le aziende e salvare i lavoratori che le costruiscono tutti i giorni. Perché ci sarà anche un “dopo” questi giorni orrendi e non vorrei che questo “dopo” fosse ancora peggio di oggi. Se ce la faremo, ce la dovremo fare tutti assieme. Questo è sempre stato il mio obiettivo: salvare tutti i posti di lavoro».
Urbano Cairo, poi, aggiunge: «Devo usare metodi “poco educati”? Devo essere diretto nella comunicazione? Me ne prendo la responsabilità.
Come quando sono andato quasi un mese fa ospite dalla Gruber - unica volta in Tv su La7 - per dire che andava chiuso il Paese per salvarlo. Anche lì giù critiche e distinguo. Mi dispiace, dico e faccio quello che penso perché domani ci sia ancora terra da coltivare e da mangiare per tutti. Questo è il mio compito di imprenditore e di editore che non ha altro interesse che questo, che non ha mai interferito con il libero lavoro delle proprie testate e tv, facendo della loro autonomia il suo unico credo».
Ultimo aggiornamento: Domenica 29 Marzo 2020, 21:15
© RIPRODUZIONE RISERVATA