Trump dopo attacco a raffinerie saudite:"Pronto ad agire contro Iran"
(Teleborsa) - "Stiamo vedendo se l'Iran è dietro gli attacchi in Arabia Saudita. Non voglio una guerra con l'Iran, cercherò di evitarla, ma gli Usa sono pronti con le migliori armi, jet, missili e altri sistemi": lo ha detto il Presidente americano Donald Trump parlando con i giornalisti alla Casa Bianca dell'attacco con droni - rivendicato dai ribelli houti dello Yemen - nella giornata di sabato 14 settembre agli stabilimenti petroliferi di Abqaiq e Khurais, di proprietà della compagnia Saudi Aramco, fra i più grandi del mondo, che hanno costretto l'Arabia Saudita a fermare oltre metà della sua produzione totale di petrolio, il più grande danno determinato da un singolo evento per i mercati petroliferi. La perdita di 5,7 milioni di barili al giorno, il 5% della produzione mondiale, è superiore a quella nel 1979 con la rivoluzione iraniana e nel 1990 con l'invasione del Kuwait. Sui mercati si infiamma il prezzo del petrolio a New York scambiato a 60,36 dollari al barile (+10,06%).
Da Riad, infatti, si fa sapere che le indagini iniziali condotte "non sono stati lanciati dallo Yemen", come rivendicato dai ribelli Houthi, e sono state utilizzate "armi iraniane", ha detto il portavoce delle forze armate saudite, colonnello Turki al-Malki, spiegando che quando l'indagine sarà completa, verrà diffusa.