Superbonus, da gennaio 2023 scende al 90%: condomini e villette, ecco chi può mantenere il 110% pieno

Tutte le date di approvazione dei lavori in assemblea e di presentazione della Cilas (e lo stato di avanzamento dei lavori per le unifamiliari) utili per salvare l'incentivo pieno

Superbonus, cosa cambia dal 1° gennaio del 2023? Ecco chi potrà mantenere il 110% pieno

Molte novità sul superbonus, tra decreto Aiuti quater e manovra vera e propria. Dal primo gennaio il 110% generalizzato andrà in pensione. Per i condomini la detrazione scenderà al 90%.

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Superbonus, cosa cambia dal 2023

Un decalage che avverrà a meno che l’assemblea non abbia deliberato i lavori entro il 18 novembre 2022 e la Cilas non sia stata presentata entro il 31 dicembre, o abbia deliberato dal 19 al 24 novembre 2022 ma presentando la Cilas entro il 25 novembre.

 

Villette, le novità

Per le case unifamiliari (le cosiddette villette) nelle quali al 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo, varrà ancora il 110% fino al 31 marzo 2023. Al di là dell’avanzamento dei lavori, le villette rigorosamente prima casa il cui proprietario abbia un «reddito di riferimento» non superiore a 15.000 euro potranno invece usufruire del bonus al 90% fino al 31 dicembre 2023. Sono state inserite anche norme per sbloccare i crediti fiscali relativi ai vari bonus edilizi.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 26 Dicembre 2022, 16:19
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