Fisco, arriva lo Spid: ecco di cosa si tratta e quali vantaggi comporta

Fisco, arriva lo Spid: ecco di cosa si tratta e quali vantaggi comporta
Importante novità per i servizi web dell'Agenzia delle Entrate, che da oggi entrano a far parte del mondo Spid, la chiave unica di accesso alla Pubblica amministrazione. Registrare un contratto di locazione, consultare i dati catastali, visualizzare la propria posizione nel cassetto fiscale sarà ancora più semplice grazie al Sistema pubblico di identità digitale. Ecco di cosa si tratta e quali vantaggi comporta.

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Nato nel marzo 2016 e utilizzato già da 2,3 milioni di persone, Spid è il sistema di autenticazione che permette a cittadini ed imprese di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione e dei privati aderenti con un'identità digitale unica. L'identità Spid è costituita da credenziali - nome, utente e password - che vengono rilasciate all'utente e che permettono l'accesso a tutti i servizi online. In questo modo ogni cittadino, connettendosi da computer, può utilizzare in modo semplice, veloce e sicuro i servizi erogati online da oltre 4mila Pubbliche Amministrazioni.

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Per ottenere le credenziali Spid basta aver compiuto 18 anni ed essere in possesso di un indirizzo e-mail, un numero di telefono, un documento di identità valido e la tessera sanitaria con il codice fiscale. Occorre poi scegliere uno degli 8 gestori di identità digitale (Identity provider) - tra cui Aruba, Infocert, Poste, Sielte, Tim, Register.it, Namirial, Intesa - e registrarsi sul loro sito seguendo i vari step per l'identificazione. Tutte le modalità di registrazione e tutte le possibilità per poter ottenere Spid sono disponibili sul sito.

Gli Identity Provider non possono utilizzare i dati personali dell'utente né cederli a terze parti senza autorizzazione da parte dell'utente stesso. Al momento della registrazione, infatti, dovranno essere esplicitamente distinti i dati necessari all'ottenimento dell'identità digitale Spid dalle ulteriori informazioni - non obbligatorie - che il gestore di identità potrà eventualmente richiedere. I dati personali, quindi, non verranno utilizzati a scopo commerciale e la privacy sarà totalmente garantita. Inoltre l'Agenzia per l'Italia Digitale vigila sul rispetto delle norme in collaborazione con il Garante per la Privacy, sia per ciò che concerne l'attività degli identity provider, sia per quanto riguarda i servizi messi a disposizione da pubbliche amministrazioni e privati.

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Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Aprile 2018, 22:11
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