Smart working semplificato, proroga fino al 31 agosto: ecco la doppia novità per i lavoratori italiani

Cambiano le date di scadenza per lo smart working nel settore privato e nelle pubbliche amministrazioni

Smart working semplificato, proroga fino al 31 agosto: ecco la doppia novità per i lavoratori italiani

Doppia novità in arrivo per lo smart working. Il regime di tutela per i lavoratori fragili è stato prorogato fino al 30 giugno. Ma non solo. Lo smart working semplificato per il settore privato, quello che consente modalità di comunicazione semplificata per lo smart working per tutti i lavoratori del settore privato, quindi il ricorso al lavoro domestico senza l'accordo individuale tra datore e lavoratore, è stato prorogato fino al 31 agosto.

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VIA LIBERA ALL'EMENDAMENTO

Arriva, dunque, la proroga per i lavoratori fragili, nella pubblica amministrazione e privati. È stato infatti approvato, riferisce il ministero del Lavoro, «in Commissione Affari Sociali alla Camera l’emendamento, fortemente sostenuto dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, che proroga al 30 giugno il regime di tutela per i lavoratori fragili (diritto allo smart working per tutti i fragili e, per specifiche categorie di fragili, ove non sia possibile svolgere lavoro in modalità agile, equiparazione al ricovero ospedaliero), in sede di esame del disegno di legge di conversione al decreto-legge n. 24 del 2022 (Covid riaperture)».

Prorogato, inoltre, il diritto allo smart working anche per i genitori di figli con fragilità, nonché, fino al 31 agosto, le modalità di comunicazione semplificata per lo smart working per tutti i lavoratori del settore privato.

LA RISPOSTA ALLA DOMANDA DI TUTELA

«Bene l'approvazione in commissione Affari sociali alla Camera dell'emendamento al decreto 'riaperture' che proroga al 30 giugno le tutele per i lavoratori fragili - scrive in una nota Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione -. Merito della soluzione tecnica offerta alla commissione dal Dipartimento della Funzione pubblica e dal ministero dell'Economia, soluzione che avevo anticipato durante la mia recente audizione alla commissione parlamentare per la semplificazione e che ha consentito di raccogliere in un'unica riformulazione oltre 26 diversi emendamenti di tutti i gruppi parlamentari. Ci fa molto piacere che il ministro Orlando concordi con la nostra riformulazione. Abbiamo dato una risposta a una domanda di tutela che non poteva rimanere inevasa.

Un altro impegno mantenuto dal Governo».


Ultimo aggiornamento: Sabato 30 Aprile 2022, 13:48
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