Come è morto Sergio Marchionne: un infarto, il secondo in pochi giorni

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Sergio Marchionne sarebbe morto per un arresto cardiaco, il secondo in pochi giorni. L'ex ad di Fca, mancato oggi in ospedale a Zurigo, dove era ricoverato da fine giugno per un intervento alla spalla destra, sarebbe venuto a mancare per un attacco di cuore.

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A quanto si apprende, durante la fase di recupero dall'intervento, si sarebbero, infatti, manifestate improvvise quanto imprevedibili complicazioni post operatorie che hanno provocato il primo arresto. Di qui il trasferimento del manager in terapia intensiva per essere sottoposto ad un costante monitoraggio. 
 
 

 
E, mentre ancora si trovava in terapia intensiva, sempre a quanto si apprende, sarebbe sopraggiunto un secondo arresto cardiaco, fatale. Dopo una lotta che sembrava interminabile, condita da diverse ipotesi e indiscrezioni di stampa che però non hanno cambiato la sostanza delle cose, il cuore di Marchionne non ha più retto.

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Dopo un primo arresto cardiaco sarebbe sopraggiunto infatti un nuovo attacco, dopo la terapia intensiva, che lo avrebbe portato a morte naturale. È di fine giugno l'intervento alla spalla destra, da allora, quella che all'inizio doveva essere una banale operazione ortopedica si è piano piano trasformata in un calvario.

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 25 Luglio 2018, 21:23
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