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Estas son las cartas que mandó ayer #Ryanair a sus pilotos y que confirman su intención de hacer una “low cost de una low cost” con la complicidad del @fomentogob y @abalosmeco pic.twitter.com/V0CwFb7Knr
— Sepla (@sepla_pilotos) 25 settembre 2019
Ryanair offre una serie di opzioni ai suoi piloti: in alternativa alle ferie non pagate, la compagnia aerea propone un trasferimento in un'altra base, in un'altra compagnia (Buzz o Lauda, entrambe di proprietà Ryanair), o di accettare un lavoro part-time. L'azienda spiega che, a causa del ritardo nella consegna dei nuovi Boeing 737 Max - bloccata dopo gli incidenti dell'Ethiopian Airlines e della Lion Air -, prevede un surplus di piloti entro questo inverno che non sa come smaltire, se non con la perdita del lavoro.
La compagnia aerea del miliardario Michael O’Leary, forse spaventata dal recente tracollo di Thomas Cook, starebbe quindi cercando di smaltire il proprio personale di diverse basi in tutta Europa. La lettera ha cominciato rapidamente a circolare sui social, dove diversi piloti e sindacati del settore hanno denunciato il trattamento riservato da Ryanair ai propri dipendenti.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 26 Settembre 2019, 21:31
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