Decreto Ristori, dai bar ai teatri e dai ristoranti agli hotel: ecco chi ha diritto agli aiuti. I codici Ateco

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di Rosario Dimito

Sono 1.596 i soggetti con partita iva del 2019, con un volume d'affari di 35,2 miliardi, rientranti fra i codici Ateco del Dl ristori varato dal governo con uno stanziamento di 5 miliardi per dare un sostegno alle attività chiuse o obbligate a lavorare con orario ridotto. Dalla graduatoria dei codici Ateco di coloro che hanno ricavi superiori a 5 milioni, che Il Messaggero è in grado di pubblicare integralmente, si evince che i ristoranti con fatturato superiore a 10 milioni (con media individuale mensile di 2,8 milioni) sono 110 e dovrebbero percepire un CFP (contributo a fondo perduto) di 16,5 milioni. Tra i bar sono 12 gli esercizi con un giro d'affari individuale mensile di 8,9 milioni con un contributo di 1,8 milioni. Tra le società di gestione di teatri, sono 3 quelle con ricavi medi di 2,5 milioni con un totale a nuovo di 450 mila euro. Riguardo gli hotel sono 206 le strutture che hanno un giro d'affari medio di 2,1 milioni, l'appannagio è di 30,9 milioni.

Scarica qui il documeno con i Codici Ateco


Ultimo aggiornamento: Giovedì 29 Ottobre 2020, 00:54
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