Ripartenza post covid, da Fondo For.Te. 83 milioni per la formazione continua. Da settembre i primi avvisi
Sul totale delle risorse stanziate, ben 39 milioni di euro sono destinati alle scadenze previste tra settembre e dicembre 2020. In particolare riguarderanno il delicato comparto “Commercio, Turismo e Servizi”, poi “Logistica, Spedizione e Trasporti” e infine tutti gli altri settori economici. È prevista inoltre nel mese di ottobre la scadenza per la presentazione dei Piani formativi relativi al settore Socio-Sanitario. Le azioni formative ammesse al finanziamento saranno finalizzate all’aggiornamento continuo, alla riqualificazione professionale, all’adeguamento e alla riconversione delle competenze professionali, alla promozione delle pari opportunità, alla promozione della qualità del servizio e alla soddisfazione del cliente. “La formazione continua di cui possono fruire gratuitamente imprese e dipendenti - spiega Paolo Arena, presidente di Fondo For.Te. - costituisce, ancor più in questo momento, un’importante opportunità per supportare le imprese nella ripartenza per lo sviluppo di competenze professionali dei dipendenti in linea con le richieste del mercato”.
I Fondi interprofessionali sono finanziati attraverso il trasferimento di una parte del contributo obbligatorio contro la disoccupazione involontaria (lo 0,30% della massa salariale lorda), versato all’Inps da tutte le imprese private con dipendenti. In conseguenza della crisi scatenata dalla pandemia, For.Te. ha voluto estendere la partecipazione a chi ne ha subito le conseguenze più pesanti. “Nei piani formativi – chiarisce Arena – abbiamo ammesso la partecipazione, senza l’obbligo del cofinanziamento privato, di lavoratori sospesi, in cassa integrazione a zero ore e di quelli che abbiano perso occasioni di occupazione, precedentemente dipendenti di aziende beneficiarie dei piani formativi”.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Luglio 2020, 15:17
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