Reddito di cittadinanza, un beneficiario su cinque è straniero. «Sono più del previsto»

Reddito di cittadinanza, un beneficiario su cinque è straniero. «Sono più del previsto»
Circa un beneficiario su cinque del reddito di cittadinanza dovrebbe essere straniero: almeno stando alla Relazione tecnica del Decreto sul Reddito di cittadinanza e Quota 100. La platea delle famiglie beneficiarie del reddito infatti sarà di 1.248.000 nuclei e tra questi 241.000 dovrebbero essere di soli stranieri. Per i 241.000 nuclei composti di soli stranieri (il 19,3% del totale) è prevista una spesa di 1.486 milioni di euro su un totale di 7.493 milioni (il 19,8%) per «l'anno base». L'ultima stima indicava 164 mila nuclei di stranieri. Fuori dai criteri di residenza e permesso restano comunque 87mila famiglie immigrate. 

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Tenuto conto che nel primo anno la partenza del Reddito di cittadinanza è prevista ad aprile il profilo temporale della spesa aggiuntiva connessa al Rdc e alla pensione di cittadinanza è pari a 5.620 milioni nel 2019, 7.123 nel 2020, 7.355 nel 2021, 7.210 nel 2022 e nel 2023. La Relazione tecnica ricorda che è prevista la stipula di un patto per il lavoro con il beneficiario del reddito da parte dei centri per l'impiego (o un patto di inclusione sociale da parte dei servizi sociali dei comuni).

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I comuni «vengono sollevati rispetto a quanto previsto per il REi, dall'onere di ricezione e istruttoria della domanda». Il riconoscimento del beneficio è in capo all'Inps. Si potrà fare domanda nei Centri di assistenza fiscale. È previsto un ammontare di 20 milioni all'Inps «per l'affidamento ai Caf di attività di assistenza nella presentazione della dichiarazione ai fini Isee oltre che per consentire la presentazione della domanda di Rdc».

Ultimo aggiornamento: Giovedì 24 Gennaio 2019, 15:51
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