Recovery Plan, le linee guida del governo: raddoppio del Pil, giù le tasse, rivoluzione verde e digitale
di Alessandra Severini
Le parole chiave (o missioni come le chiama il documento) sono rivoluzione verde e digitalizzazione, infrastrutture e istruzione, equità e salute. Saranno queste a guidare la scelta dei progetti a cui destinare dal prossimo anno e fino al 2026 i 209 miliardi del programma Next Generation. I progetti (già ce ne sono a centinaia presentati dai ministeri) verranno ammessi a finanziamento solo se avranno un significativo impatto su Pil e occupazione e dovranno riportare con chiarezza costi e impatti economici, ambientali e sociali, indicando tempistica e modalità di attuazione. Fra i primi progetti cantierabili potrebbe esserci quello dell'Alta velocità a Sud.
Accanto a questi obiettivi il governo si è impegnato a realizzare alcune riforme tra le quali c'è quella fiscale basata sulla riduzione del cuneo fiscale sul lavoro e sulla revisione complessiva della tassazione diretta e indiretta, finalizzata a disegnare un fisco equo, semplice e trasparente per i cittadini, che riduca in particolare la pressione fiscale sui ceti medi e le famiglie con figli. Nella riforma del lavoro rientrerà la regolamentazione dello smart working e il salario minimo. Un primo passo a cui dovranno seguire azioni concrete: il premier Giuseppe Conte ha assicurato il pieno coinvolgimento del Parlamento per recepire indirizzi, valutazioni e proposte concrete di intervento.
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 17 Settembre 2020, 08:35
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