Pubblica amministrazione, nel nuovo contratto 107 euro di aumento e smart working. Draghi: «Ma serve più efficienza»

Pubblica amministrazione, nel nuovo contratto 107 euro di aumento e smart working. Draghi: «Ma serve più efficienza»

di Mario Fabbroni

«Il buon funzionamento del settore pubblico è al centro del buon funzionamento della società. Senza il ruolo centrale delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici, la società diventa più fragile, più ingiusta».
Saletta verde di Palazzo Chigi, Mario Draghi inizia così il confronto con i sindacati sul rinnovo del rapporto tra Stato e Pubblica amministrazione. E ottiene risultati inattesi, con un coro di ok. «Il cambio di passo è evidente, si proceda in questa direzione», è il commento unanime. Insieme al ministro della Pa, Renato Brunetta, i leader sindacali di Cgil, Cisl e Uil hanno quindi sottoscritto un documento che ha come unico scopo quello di potenziare la pubblica amministrazione attraverso la semplificazione dei processi e un massiccio investimento nel capitale umano. Curare le ferite causate dalla pandemia e offrire risposte ai cittadini adeguate ai bisogni: perciò il nuovo contratto per 3,2 milioni di dipendenti statali conterrà 107 euro di aumento medio ma anche precise richieste di impegno e un veloce processo di innovazione sia tecnologica che nelle funzioni. «C'è veramente molto da fare - sintetizza Draghi -. L'età media dei dipendenti pubblici è di quasi 51 anni, mentre venti anni fa era di 43 anni e mezzo». «Presto concorsi online per la Pa», annuncia il ministro Brunetta, che si richiama al modus operandi di Ciampi e alla sua pax sociale.

Il riferimento alla pace sociale di Ciampi riporta al 23 luglio del 1993, quando l'allora presidente del Consiglio Carlo Azeglio Ciampi e il ministro del Lavoro, Gino Giugni, siglarono un accordo storico con i sindacati e le associazioni imprenditoriali.


Oggi il lavoro, l'organizzazione e la tecnologia insieme all'individuazione di una disciplina del lavoro agile («meglio la parola italia che la terminologia smart working», suggerisce Draghi) per via contrattuale sono i pilastri della nuova strategia. Eccola: smaltimento dell'arretrato cumulato con la pandemia; investimenti in tecnologia per connettersi sempre più a cittadini e imprese; aggiornamento professionale e formazione continua (reskilling); riconoscimento titoli e competenze acquisite dal personale in servizio; piano equilibrato di nuove assunzioni; organizzazione più flessibile (anche orari di lavoro) per realizzare una migliore rapidità di azione; regolamentazione del lavoro agile; valorizzazione della contrattazione integrativa.
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Marzo 2021, 08:55
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