Pensioni dipendenti pubblici, INPS: nel 2020 spesa pari a 76,75 miliardi (+2,2%)
Il 58,6% dei trattamenti pensionistici è erogato dalla Cassa Trattamenti pensionistici ai dipendenti dello Stato (C.T.P.S.), seguita dalla Cassa Pensioni dei Dipendenti degli Enti Locali (C.P.D.E.L.) con il 38% mentre le altre Casse rappresentano complessivamente il 3,4% del totale. Con riferimento all'importo complessivo annuo, risulta che il 61,1% è a carico della C.T.P.S., che eroga importi medi mensili pari a 2.032,36 euro, il 31,8% a carico della C.P.D.E.L. con importi medi mensili di 1.631,73 e il rimanente 7,1% è erogato dalle altre Casse, con importi pari a 1.471,39 euro mensili per la Cassa Pensioni Insegnanti di asilo e di scuole elementari parificate (C.P.I.), a 1.622,03 per la Cassa Pensioni Ufficiali Giudiziari (C.P.U.G) e infine a 4.634 euro mensili per la Cassa Pensioni Sanitari (C.P.S.).
In base all'ultimo aggiornamento il 59,2% del totale dei trattamenti pensionistici è erogato alle femmine, contro il 40,8% erogato ai maschi. In tutte le categorie di pensione, eccetto la categoria delle pensioni di inabilità, si rileva una maggior presenza di pensionate sui pensionati, con differenziazione massima nelle pensioni ai superstiti in cui le femmine rappresentano il 17,4% del totale delle pensioni e i maschi il 3,4%. Per quel che riguarda la distribuzione per area geografica del numero delle pensioni, il maggior numero delle prestazioni è concentrato nell'area settentrionale della penisola con il 40,7% del totale nazionale, seguito dall'area meridionale e isole con il 36,4% e dall'Italia Centrale con il 22,6% del totale.
La distribuzione delle pensioni per categoria e classi di importo mensile mette in evidenza che il 15,4% delle pensioni pubbliche ha un importo mensile inferiore ai 1.000 euro, il 46,3% tra 1.000 e 1.999,99 euro e il 28,7% di importo tra 2.000 e 2.999,99. Infine, solo il 9,6% ha un importo dai 3.000 euro mensili lordi in su.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 26 Maggio 2021, 13:30
© RIPRODUZIONE RISERVATA