Mercato lavoro al palo: rallenta caduta occupati ma cresce la disoccupazione

Mercato lavoro al palo: rallenta caduta occupati ma cresce la disoccupazione
(Teleborsa) - Il mercato del lavoro resta al palo a causa della crisi generata dalla pandemia di Covid-19, anche se a giugno sono emersi segnali meno allarmanti dei precedenti in termini di occupati. Un effetto scaturito dalla fine del lungo lockdown e dalla ripartenza di tutte le attività

E' quanto emerge dall'Istat, che ha pubblicato questa mattina il rapporto sul mercato del lavoro, da cui emerge che, dal mese di febbraio 2020, il livello dell'occupazione è sceso di circa 600 mila unità e le persone in cerca di lavoro sono diminuite di 160 mila, a fronte di un aumento degli inattivi di oltre 700 mila unità. In quattro mesi, il tasso di occupazione perde un punto e mezzo, mentre quello di disoccupazione, col dato di giugno, si riavvicina ai livelli di febbraio.

Occupazione ancora in calo

A giugno, è proseguita a ritmo meno sostenuto la diminuzione dell'occupazione (-0,2% pari a -46mila unità), coinvolgendo le donne (-0,9% pari a -86mila), i dipendenti permanenti (-0,4% pari a -60mila) e gli under50, mentre gli occupati sono aumentati tra gli uomini (+0,3% pari a +39mila), i dipendenti a termine, gli indipendenti e gli ultracinquantenni. Nel complesso, il tasso di occupazione è sceso lievemente, attestandosi al 57,5% (-0,1 punti percentuali).

Nella media del secondo trimestre 2020, l'occupazione risulta in evidente calo rispetto al precedente trimestre (-2% pari a -459mila unità.

Il paragone con lo stesso mese del 2019 mostra con più evidenza la perdita di occupati (-3,2% pari a -752mila unità), che coinvolge entrambe le componenti di genere, i dipendenti (-613mila), gli autonomi (-140mila) e tutte le classi d'età; l'unica eccezione risultano essere gli over50 (+102mila). Il tasso di occupazione scende in un anno di 1,8 punti.

E disoccupati in forte aumento

In crescita del numero di persone in cerca di lavoro, (+7,3% pari a +149mila unità), soprattutto fra gli uomini (+9,4% pari a +99mila unità, contro il +5,0%, pari a +50mila, delle donne) ed in tutte le classi di età. Il tasso di disoccupazione risale all'8,8% (+0,6 punti) e, tra i giovani, al 27,6% (+1,9 punti).

La dinamica è negativa anche nel trimestre (-15,7% pari a -364mila) e nell'arco dei dodici mesi (-11,5%, pari a 286mila unità).

Alla crescita dei disoccupati fa eco la contrazione degli inattivi (-0,7% pari a -99mila unità), in particolare tra gli uomini (-2,5% pari a 131mila unità) e tra i minori di 64 anni, a fronte di un aumento delle donne inattive (+0,4% pari a +31mila). Complessivamente cala il tasso di inattività che si attesta al 36,8% (-0,3 punti).

Nel trimestre, invece, gli inattivi risultano in aumento (+5,9% pari a +793mila unità) considerando che il lockdown è finito ai primi di maggio. Anche rispetto al 2019 c'è un aumento degli inattivi (+6,8%, pari a +899mila).


Ultimo aggiornamento: Giovedì 30 Luglio 2020, 11:00
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