LA GIORNATA

Manovra, Meloni: «I provvedimenti per famiglie e natalità valgono 1,5 miliardi»

Via libera alla Legge di Bilancio da 35 miliardi: tutti gli aggiornamenti della giornata politica

Foti: FdI mantiene la parola data

«Il Governo a guida Fratelli d'Italia mantiene la parola data: aiuta famiglie ed imprese con taglio al cuneo fiscale e aumenta le pensioni minime. I conti ora non potevano permettere altro. L'Esecutivo di centrodestra dimostra un grande senso di responsabilità. L'Italia riparte». Lo dichiara ai tg il Capogruppo alla Camera di Fratelli d'Italia, Tommaso Foti

Il Pd presenta una "contromanovra": ecco cosa non va e cosa proponiamo

Il Pd ha preparato una 'contromanovrà dopo il via libera ieri del Cdm alla manovra targata Giorgia Meloni. Un documento sintetico in cui ci si concentra sugli aspetti negativi del testo del governo per avanzare quindi controproposte elaborate dai dem. «Cosa non va». Due i punti essenziali individuati dal Pd. Il primo è che la manovra Meloni è «inadeguata per fronteggiare inflazione e recessione». Per tre motivi. Intanto perché «21 miliardi contro caro energia bastano per 3-4 mesi (nel 2022 stanziamento medio mensile di oltre 5 miliardi) e nulla si sa del disaccoppiamento gas-rinnovabili e di altre possibili misure per calmierare i prezzi». E poi perché sono «pochi 2-3 punti di taglio cuneo (carrello spesa +12,6% retribuzioni +1,1%)». Ed infine c'è «poco o nulla per il rilancio dell'economia: non sembra ci siano risorse aggiuntive per gli investimenti pubblici, poco si sa degli incentivi per quelli privati (anzi, si ridimensiona super bonus 110% senza nemmeno sbloccare i crediti fiscali incagliati) e di cosa il governo vuole fare sul Pnrr». Il secondo punto su cui si concentra la critica del Pd è sul fatto che la manovra del governo viene giudicata «iniqua» visto che non c'è «nulla contro l'evasione fiscale (anzi, segnali sbagliati: innalzamento tetto contante e condono cartelle esattoriali)». E poi «si fa cassa sui poveri, togliendo in modo indiscriminato il reddito di cittadinanza (si rischia che venga tolto da un giorno all'altro a 660 mila persone) senza alcuna vera riforma di questo strumento». E per il Pd si fa anche «cassa sui pensionati, perché pare che una parte delle pensioni non verranno adeguate all'inflazione»

Senato, domani conferenza capigruppo alle 11.30

La Conferenza dei Capigruppo del Senato è convocata domani, mercoledì 23 novembre 2022, alle ore 11,30. Lo rende noto l'ufficio stampa di palazzo Madama.

Manovra, Cisl: «Verificare miglioramento anche durante iter parlamentare»

«Si profila una Manovra improntata sull'emergenza, condivisibile nel consolidamento delle reti di protezione, da rafforzare nell'impostazione espansiva e sulle misure a favore di salari, lavoro e contrasto all'inflazione». Lo afferma il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra in un commento al caldo «in attesa - sottolinea - di leggere il testo approvato in Consiglio dei Ministri per una valutazione compiuta». «Il presidente Meloni - aggiunge - apra subito il confronto sui contenuti della Manovra economica con il Sindacato per verificare possibilità di miglioramento anche durante l'iter parlamentare».

Bernini: «Attivate risorse per quasi 9,5 miliardi»

«Il Pnrr sta vivendo una fase attuativa che dovremo presidiare con estrema attenzione». Lo ha detto il Ministro dell'Università e della Ricerca, Bernini, durante l'audizione davanti alle Commissioni riunite Cultura di Camera e Senato. «Le iniziative di competenza del MUR hanno beneficiato di 11,73 miliardi di euro, dei quali 2,64 miliardi destinati al potenziamento dei servizi di istruzione e 9,09 miliardi a ricerca e innovazione». «A oggi il MUR ha raggiunto tutti gli obiettivi fino al 2022». Sono state attivate risorse e adottati bandi o provvedimenti di riparto per 9,46 miliardi, di cui 7,09 miliardi già assegnati.

Cambia il Reddito, 404mila famiglie coinvolte

Sono 404mila i nuclei familiari interessati dalle nuove regole sul Reddito di cittadinanza introdotte dalla manovra di bilancio. Secondo quanto calcolato nella Relazione tecnica alla misura, i dati Inps indicano in 1,039 milioni il numero medio annuo dei nuclei beneficiari: di questi i nuclei interessati sarebbero appunto oltre 400mila, mentre 635mila non sarebbero toccati. Le novità stabiliscono che nel 2023 i percettori occupabili tra 18 e 59 anni percepiscano il sostegno per massimo 8 mensilità. Restano esclusi i nuclei con la presenza di minori, di anziani sopra i 60 anni e di disabili.

Superbonus, Meloni: anche le banche possono fare di più

«Oggi abbiano dovuto correggere la norma, quello che ci preme è il pregresso perché oggi ci ritroviamo con i cassetti fiscali delle banche pieni e le cessioni di nuovi crediti vuote». Così la premier Giorgia Meloni parlando del Superbonus edilizio, all'assemblea di Confartigianato in corso a Roma. Ha quindi ammonito: «Lo Stato ce la metterà tutta, ma le banche qualcosa di più possono fare», assicurando che, rispetto ai cosiddetti 'esodati del 110' «noi faremo quello che possiamo per dare una mano, purché anche altri ci diano una mano».

Manovra, Conte: impudente definirla coraggiosa

«Ci avevano raccontato di essere "pronti", eppure la legge di bilancio si conferma una manovra davvero misera che, incapace di rispondere al disagio del Paese, apre una guerra agli ultimi. Nella conferenza stampa di oggi il presidente Meloni ha parlato di una manovra coraggiosa, nel segno della crescita e della giustizia sociale: parole impudenti che suonano come una presa in giro degli italiani». Così il leader M5s in un post in cui aggiunge: «La realtà è che dopo la "prudenza draghiana" oggi conosciamo "l'austerity meloniana"».

Meloni: orizzonte della legislatura è un taglio del 5% del cuneo

«L'orizzonte della legislatura è un taglio del 5% almeno» del cuneo fiscale «due terzi al lavoratore, un terzo all'azienda. Anche l'azienda deve avere un beneficio dal taglio del cuneo fiscale». Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo all'Assemblea nazionale di Confartigianato

Giuseppe Conte: M5s non permetterà massacro sociale

«Questo Governo ha voluto mostrare i muscoli solo contro una fascia ristretta di popolazione: spaccia vigliaccheria per coraggio, confonde la prudenza con l'ignavia. Vuole togliere al Paese l'unico sostegno che non ha mandato per strada milioni di persone in estrema difficoltà e lavoratori che pagano lo scotto di stipendi da fame che non consentono nemmeno di fare la spesa. Se vogliono mandare fuori strada gli ultimi, troveranno un muro. Non possiamo permettere un massacro sociale». Così il presidente M5s, Giuseppe Conte, in un post.

Reddito, Calderone: obbligo formazione, stop dopo no a offerta

Con le nuove regole sul Reddito di cittadinanza sono stati «messi in sicurezza coloro che hanno condizioni di difficoltà ulteriore, i nuclei con minori, disabili, anziani e donne in gravidanza». Lo ha assicurato la ministra del Lavoro, Marina Calderone, in conferenza stampa sulla manovra. «C'è un collegamento con la formazione, c'è il passaggio dal sussidio all'attivazione, non come richiamo ma come percorso obbligatorio», ha aggiunto, precisando anche altri elementi: il lavoro stagionale è reso compatibile entro 3.000 euro con il reddito; saranno intensificati i controlli e il beneficio decadrà dopo il rifiuto di un'offerta congrua

Meloni: con Parigi nessuna grande novità, si parla a 360 gradi

«Non ho grandi novità. Oggi Nordio, l'altro ieri c'è stato Fitto in Francia, ci si parla a 360 gradi. La proposta della Commissione Ue sui migranti non ho avuto tempo di approfondirla ci sta lavando Piantedosi. Noi nelle ultime 48, 72 ore ore ci siamo occupati quasi esclusivamente di questo». Lo afferma la premier Giorgia Meloni nel corso di una conferenza stampa a chi gli chiede un commento sulla proposta della commissione sui migranti e se ci siano novità nei rapporti con la Francia.

Leo: nessun condono né sanatorie penali

«Il nostro sistema sanzionatorio si attesta al 100-120% dell'imposta. Questo è il primo intervento su cui siamo intervenuti. Ci sono sanzioni che sono una sorta di esproprio per il contribuente. Noi abbiamo detto: il contribuente che ha presentato una dichiarazione fino al 2021 in modo diligente ma non aveva le risorse finanziarie, deve pagare tutte le imposte. Non è assolutamente un condono né ci sono sanatorie di tipo penale: si applica una sanzione più bassa e si concede uno spettro di pagamento temporale quinquennale». Lo ha detto il viceministro dell'economia Maurizio Leo in conferenza stampa sulla tregua fiscale in manovra

Giorgetti si commuove parlando di Maroni: il bonus è suo

È con le lacrime agli occhi che il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, ricorda Roberto Maroni in conferenza stampa sulla manovra, chiamandolo amichevolmente "Bobo".

Il bonus rinnovato in manovra, che prevede una maggiorazione del 10% per chi resta al lavoro pur con i requisiti per la pensione, «è sua, non mia».

Giorgetti: prudenza e coraggio, fatte anche scelte impopolari

Presentando la Nadef avevamo indicato una linea «prudente, responsabile e sostenibile: credo che l'abbiamo dimostrato», con l'aggiunta di un approccio «coraggioso e giusto. Quando si ha il coraggio di prendere scelte anche impopolari è qualcosa di importante». Lo ha detto il ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti in conferenza stampa dopo il varo della manovra in cdm. «La presentiamo in modo orgoglioso agli italiani e a tutti i risparmiatori continuano ad aver fiducia, ricordo il successo del Btp Italia».

Pensioni, Meloni: tra 62 e 67 non più di 5 volte minima

La manovra in materia pensionistica interviene «sullo scalone pensionistico che sarebbe scattato dal 1 gennaio, senza un intervento dal 1 gennaio sarebbe scattata la pensione a 67 anni»: si potrà andare in pensione «a 62 anni con 41 di contributi, ma con dei paletti di buon senso. Chi decide di entrare in questa finestra, fino a maturazione dei requisiti non potrà prendere una pensione superiore a 5 volte la minima, quindi tra i 62 e i 67 anni, fino a maturazione dei requisiti». Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa sulla manovra economica del governo. Inoltre, ha aggiunto Meloni,

Pensioni: Salvini, 10% in più a chi resta a lavoro

«È rinnovato il bonus Maroni in Manovra, oltre ad aver fermato la Fornero che era un nostro obbligo non politico ma sociale, chi ha raggiunto limiti ma andrà avanti a lavorare avrà un premio del 10% sullo stipendio». Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini in conferenza stampa sulla manovra approvata nella notte dal cdm. «Inizia un percorso», ha aggiunto.

Salvini: il Mose sta salvando Venezia

«Il Mose sta fronteggiando la marea più alta da 50 anni, senza quelle barriere Venezia sarebbe sommersa in maniera catastrofica, nonostante i signor no quelle barriere stanno salvando un patrimonio dell'umanità». Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini, in conferenza stampa sulla manovra. La marea attuale, ha precisato «è peggio della grande marea di 3 anni fa».

Reddito, Meloni: lo Stato non si può occupare di persone dai 18 ai 60 anni

«Vedo forze politiche che chiamano la piazza, va bene tutto però vorrei sapere se chi lo ha pensato lo ha immaginato come uno strumento dello Stato per occuparsi delle persone dai 18 ai 60 anni. C'è gente che lo prende da tre anni evidentemente non ha funzionato o per alcuni italiani deve andare all'infinito io credo che lo Stato debba occuparsi di loro a trovare un posto di lavoro».

Reddito di cittadinanza abolito alla fine del 2023 per chi può lavorare

«Siamo fedeli ai nostri principi si continua a tutelare chi non può lavorare, aggiungiamo anche le donne in gravidanza, ma per chi può lavorare si abolirà alla fine del prossimo anno e non potrà essere percepito per più di 8 mesi e decade alla prima offerta di lavoro»

Pensioni minime rivalutate del 120%

«Abbiamo deciso di rivalutare le pensioni minime del 120%, l'aumento maggiore in rapporto all'inflazione lo avranno le pensioni più basse. Lo ha detto Giorgia Meloni durante la conferenza stampa dopo l'approvazione della manovra. Man mano che la pensione aumenta, l'aumento diminuisce». 

Meloni: pensioni, sopra i 5mila indicizzazione al 35%

«Rivaluteremo le pensioni» con le «minime al 120%» ma con un meccanismo di aumento fino a 2000 euro ma poi «mano a mano l'aumento diminuisce fino alle pensioni oltre 10 volte la minima, cioè sopra i 5mila per le quali l'indicizzazione la finiamo al 35%»

Meloni: provvedimenti per famiglie e natalità valgono 1,5 miliardi

«I provvedimenti per la famiglia e natalità valgono un miliardo di e mezzo di euro, una scelta che non ha molti precedenti. L'assegno unico viene aumentato del 50% a tutti per il primo anno di vita del bambino, del 50% per tre anni per le famiglie numerose. L'Iva su tutti i prodotti della prima infanzia sarà al 5% e anche per quello che riguarda i dispositivi igienici femminili non compostabili, vengono confermate le misure per acquisto della prima casa sulle giovani coppie».

Il congedo parentale: le novità

«Sul congedo parentale: io ho sempre pensato che molte madri non se lo potessero permettere con il 30% della retribuzione. Noi abbiamo aggiunto un mese di congedo facoltativo retribuito all'80% e utilizzabile fino al sesto anno di vita. Una sorta di salvadanaio del tempo senza ritrovarsi in condizione economiche difficili».

Meloni: tre tasse piatte, aiuti a ceto medio non ai ricchi

Nella manovra ci sono «tre tasse piatte», tra cui quella «sui redditi incrementali alle partite Iva che hanno una tassa piatta del 15% sul maggiore utile conseguito rispetto al triennio precedente con soglia massima 40 mila euro, il che dimostra che si tratta di una misura rivolta al ceto medio, che non favorisce i ricchi e riconosce i sacrifici di chi lavora». Lo dice la premier Giorgia Meloni in conferenza stampa. Meloni ricorda l'aumento della flat tax a 85mila euro e «l'introduzione della tassa piatta al 5% sui premi di produttività fino a 3mila euro contro il 10% previsto attualmente e fa il paio con estensione fringe benefit»

Bollette e Isee, cosa cambia

Meloni: «Un'altra scelta riguarda le famiglie. Lo Stato interviene per calmierare le bollette per le famiglie, prima con un Isee massimo di 12.000 euro e noi lo portiamo a 15 mila euro. La platea per le famiglie si allarga ma chiaramente la misura è per quelle più bisognose e vale 9 miliardi di euro».

Meloni: 35 miliardi a crescita e giustizia sociale

Meloni: «Alla base delle norma che conta complessivamente 35 miliardi di euro ci sono due grandi priorità: la crescita, cioè mettere in sicurezza il tessuto produttivo» e, dall'altra parte «la giustizia sociale a dire l'attenzione alle famiglie e ai redditi più bassi»

Meloni: una Manovra che scommette sul futuro

«Questa è una manovra figlia di scelte politiche, come è giusto e normale che sia per un governo politico, abbiamo scelto e concentrato le risorse, è una manovra coraggiosa, coerente con gli impegni che abbiamo preso con il popolo italiano e che scommette sul futuro». Lo dice la premier Giorgia Meloni.

Meloni: abbiamo fatto il giusto senza cercare il consenso

«Sono contenta che l'approccio che abbiamo avuto, per come lo vedo, è quello di un bilancio familiare, quando ti occupi di bilancio familiare se mancano risorse non stai li a preoccuparti del consenso ma di cosa sia giusto fare per far crescere la famiglia nel migliore dei modi»

Meloni in conferenza: è una manovra che fa scelte politiche

«Sono molto soddisfatta del lavoro fatto con questa manovra perché non si limita a un lavoro ragionieristico ma fa scelte politiche e la presenta un governo che in appena un mese ha scritto e presentato una manovra che ricalca e racconta di una visione politica». Così la premier Giorgia Meloni nella conferenza stampa dopo l'approvazione della manovra.

Letta: sabato 17 manifestazione contro la Manovra

«Sabato 17 la nostra manifestazione contro una manovra improvvisata e iniqua. Inadeguata rispetto al rischio recessione e all'impennata dell'inflazione. Lo avevamo anticipato nella nostra Assemblea di sabato. Ora, dopo le decisioni di ieri lo confermiamo con ancora più convinzione». Lo scrive su Twitter il segretario del Pd Enrico Letta.

Pd: guerra contro i poveri e favori agli evasori

«Aiuti contro il caro energia per soli 3 mesi. Guerra contro i poveri e favori agli evasori. Poco o nulla per il lavoro e la crescita. Dulcis in fundo (si fa per dire...), da dicembre aumentano benzina e gasolio. È una legge di bilancio che aggraverà la crisi economica e sociale». Lo scrive su Twitter il responsabile economia e finanze della segreteria del Pd Antonio Misiani.

In tardissima serata è arrivato il via libera per la Legge di Bilancio. Un testo da 35 miliardi che viene presentato dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni oggi in conferenza stampa alle 10. Il premier l'ha definita «un'importante e coraggiosa manovra economica a sostegno dei cittadini con particolare attenzione ai redditi bassi e alle categorie in difficoltà. L'Italia torna a correre». Per il ministro dell'Economia Giorgetti si tratta di un «provvedimento che si basa su un approccio prudente e realista che tiene conto della situazione economica ma anche sostenibile per la finanza pubblica»


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 23 Novembre 2022, 00:00
© RIPRODUZIONE RISERVATA