Iva azzerata per un anno su pane e latte, pasta e prodotti per l'infanzia. Una riduzione al 5% dell'imposta su assorbenti e pannolini, e poi assegno raddoppiato per le famiglie con quattro figli, taglio del cuneo in tre punti e quota 103 per le pensioni. La prima legge di bilancio firmata Meloni ha una direzione chiara: quella di aiutare nel modo più concreto possibile chi risente maggiormente del caro vita dovuto all'inflazione.
La manovra
Si allontana l'ipotesi di un scudo fiscale per il rientro dei capitali dall'estero mentre viene confermato un intervento sulle cartelle fino al 2015: il pacchetto va ancora definito ma resta la possibilità che per gli importi sotto i mille euro si arrivi ad uno stralcio; in alternativa potrebbe esserci un pagamento ridotto. Per gli importi superiori si va invece verso una riduzione di sanzioni e interessi al 5%. L'energia resta il capitolo che drena il grosso delle risorse, impegnando oltre 21 miliardi su un totale che dovrebbe aggirarsi intorno ai 30. Con un mantra che si rivela determinante nella scelta di cosa aggiungere e cosa togliere: "prudenza" in vista di una legge di bilancio che però il premier Giorgia Meloni vuole orientata anche a sostenere le famiglie, con misure per un miliardo, e a dare sollievo alle fasce deboli. La priorità è sostenere le fasce deboli e le imprese, assicura il ministro annunciando anche un taglio del cuneo più ampio di quanto finora previsto (tre punti percentuali) e l'aumento delle soglie del credito di imposta dal 30 al 35%.
Misure per le famiglie e quota 103
Ricco il pacchetto di misure destinate alle famiglie.
Ultimo aggiornamento: Domenica 20 Novembre 2022, 16:13
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