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Per limitare l’uso del contante infatti, il governo sta pensando a un abbassamento della soglia massima per le transazioni cash (oggi fissata a tremila euro) e ad incentivi per i pagamenti elettronici: si dovrebbero azzerare le commissioni per i commercianti per le spese fino a 5 euro e ridurla di molto per quelle fino a 25. Inoltre potrebbero essere introdotte sanzioni per i professionisti che non hanno il ‘Pos’, e anche minisconti fiscali a favore di chi compra usando bancomat e carta.

CONFIMPRESE: FAVOREVOLI A USO CARTE «Tutto quello che facilita la rapidità della transazione, e quello che consente di non far toccare il denaro ai dipendenti, per noi è positivo. Quindi siamo totalmente favorevoli all'uso delle carte come strumento di pagamento», ha commentato il presidente di Confimprese, Mario Resca, a margine della conferenza stampa per il ventennale dell'associazione. «Noi riteniamo - ha aggiunto - che il sommerso è una concorrenza sleale a chi è in regola. La tracciabilità ritengo che sia doverosa, in uno Stato normale questo avviene. Quindi siamo totalmente favorevoli».
Confimprese, al nuovo governo, chiede di lavorare su quattro punti. «Chiediamo interventi - ha proseguito Resca - la riforma della pubblica amministrazione centrale e periferica, perchè la burocrazia, unita all'incertezza sui tempi della giustizia, è un grave ostacolo allo sviluppo dell'attività imprenditoriale e allontana gli investimenti esteri.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 26 Settembre 2019, 16:38
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