Manovra, detrazione spese sanitarie: niente tetto. Via libera ai monopattini e allo sconto per i figli alle scuole di musica

Manovra, detrazione spese sanitarie: niente tetto. Via libera ai monopattini e allo sconto per i figli alle scuole di musica

di Alessandra Severini
Non ci sarà nessuna stretta sulle detrazioni per le spese sanitarie. La manovra aveva inizialmente previsto la riduzione delle detrazioni Irpef pari al 19% sulle spese sanitarie per chi ha un reddito superiore a 120mila euro e la totale cancellazione per chi, invece, supera 240mila euro. Ma poi l’esecutivo ha fatto marcia indietro e dunque le detrazioni rimangono per tutti.

Tra novità e ripensamenti, la legge di bilancio segue il suo lento cammino in commissione. Tra gli emendamenti approvati, quello di Fratelli d'Italia a tutela dei consumatori prevede che chi riceve una fattura illegittima dai gestori di servizi di pubblica utilità o dagli operatori di telefonia, tv o Internet ha il diritto al rimborso e al pagamento “di una penale pari al 10% dell’ammontare contestato e non dovuto”. L’importo non potrà essere inferiore a 100 euro.Tra le novità approvate dalla commissione Bilancio del Senato, una detrazione del 22% delle spese sostenute per iscrivere bambini e ragazzi tra i 5 e i 18 anni ai conservatori, alle scuole di musica, ai cori e alle bande.

La detrazione si applica per spese inferiori ai mille euro e solo per quei contribuenti con redditi fino a 36 mila euro. Arrivano fondi per la costruzione di nuovi asili nido, per i corsi per i professori contro il bullismo e il cyber bullismo, c'è il raddoppio da 16 a 31 milioni delle risorse destinate alle borse di studio per l’università. C’è spazio anche per la mobilità sostenibile. I monopattini elettrici a bassa potenza vengono infatti equiparati alle biciclette e potranno circolare con le stesse regole nel rispetto del Codice della Strada.

E per spingere la partecipazione femminile al lavoro, un emendamento fa salire al 40% la quota riservata alle donne nei cda delle società quotate.
E se le quote rosa hanno messo d'accordo tutti, molto contestato dalle opposizioni è stato invece il mancato rinnovo della cedolare secca al 21% introdotta lo scorso anno sugli affitti di immobili commerciali. Non manca neanche lo sport. Per i lavori per le Olimpiadi invernali 2026, Veneto, Lombardia, Trento e Bolzano avranno a disposizione 1 miliardo spalmato in 7 anni, mentre 50 milioni in 3 anni vanno alla Ryder Cup (competizione internazionale di golf) di Roma del 2022.

Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Dicembre 2019, 21:55
© RIPRODUZIONE RISERVATA