La lotteria degli scontrini parte con il botto, già tre milioni in gioco. La polemica: «Non tutti gli esercenti sono pronti»

La lotteria degli scontrini parte con il botto, già tre milioni in gioco. La polemica: «Non tutti gli esercenti sono pronti»

di Alessandra Severini

È partita ieri la lotteria degli scontrini, la nuova misura voluta dal governo per incentivare i pagamenti elettronici con l’allettante idea di vincite da migliaia di euro. La lotteria prevede premi sia per i consumatori che per gli esercenti.

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Per partecipare bisogna prima inserire il proprio codice fiscale sul portale della lotteria (www.lotteriadegliscontrini.gov.it) e ottenere così il codice a barre e alfanumerico che andrà conservato e portato con sé. Al momento dell’acquisto – solo con strumenti elettronici quali carte di credito o di debito, bancomat, prepagate ma anche app per i pagamenti – andrà mostrato il codice all’esercente e per ogni euro speso verrà generato un biglietto virtuale valido per partecipare alle estrazioni. La prima è prevista per l’11 marzo: distribuirà premi da 100 mila euro a 10 acquirenti e da 20 mila a 10 esercenti a fronte di scontrini trasmessi e registrati al Sistema lotteria dal 1 al 28 febbraio.

Le estrazioni settimanali inizieranno invece da giugno.

Ma attenzione. Non tutti gli acquisti di beni e servizi permettono di partecipare alla lotteria. Naturalmente non possono partecipare gli acquisti in contanti, gli acquisti online, quelli per i quali si emette fattura e quelli per i quali il cliente chiede la detrazione o deduzione fiscale. Non sono ammesse neanche le spese in farmacia, quelle per la benzina, per l’acquisto di biglietti del cinema e dei musei, gli acquisti fatti con i buoni pasto, anche se elettronici. L’iniziativa ha avuto un grande successo, finora sono oltre tre milioni i codici lotteria rilasciati.

Ma non mancano le polemiche. La Fipe-Confcommercio per esempio segnala che solo il 30% degli esercenti ha fatto aggiornare il registratore di cassa con il software necessario. «In un momento di così grave difficoltà non sono stati neanche cancellati i costi fissi, 300 euro per l’aggiornamento. Per questo – aggiunge l’organizzazione – avevamo chiesto di posticiparne l’avvio a giugno. Ora le persone, prima ancora di ordinare un caffè, chiedono se possono partecipare o meno alla lotteria. In caso di risposta negativa, cambiano locale».


Ultimo aggiornamento: Martedì 2 Febbraio 2021, 11:30
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