Italiani da semplici acquirenti a professionisti dell'eCommerce grazie al Retail

Italiani da semplici acquirenti a professionisti dell'eCommerce grazie al Retail

L’attuale pandemia ha avuto un impatto indiscutibilmente trasversale sul business mondiale. Se da una parta ha generato gravi problemi economici - secondo l’ISTAT in Italia nel 2020 sono stati persi 440.000 posti di lavoro – ha però creato nuove sfide per il business. Un numero sempre maggiore di persone ha deciso di avviare una propria attività legata al mondo del web e dell’e-commerce, sfruttando il boom che gli acquisti online hanno avuto nell’ultimo anno. Si stima infatti, che  nel corso del terzo trimestre del 2020, il volume di vendite abbia triplicato gli utili: 60 milioni di prodotti venduti annualmente dagli store online italiani, con una media di 100 al minuto.

Gli italiani da semplici acquirenti si sono trasformati in professionisti dell'eCommerce, grazie ai servizi al Retail. «Negli ultimi 12 mesi ho ricevuto oltre il 200% di richieste in più da parte di persone che, rimaste senza lavoro, hanno deciso di rimettersi in gioco puntando sulle vendite online. Un’intraprendenza imprenditoriale che, interessa circa 1 lavoratore su 3», spiega Cristian Tito - fondatore di Cristian Tito International Inc  specializzato in vendite online e in particolar modo sul Marketplace di Amazon.

«Con una buona e approfondita analisi preliminare, si può vendere molto e con ottimi margini di guadagno, di almeno il 15% sfruttando i servizi offerti dalla logistica di Amazon e abbattendo di molto i costi che può avere un’attività classica».

Amazon, infatti, si occupa dello stoccaggio dei prodotti, del servizio clienti, della spedizione e dell’elaborazione dei pagamenti, il tutto con un costo inferiore e tempistiche notevolmente ridotte rispetto ai canali tradizionali.

Mettendo a disposizione consulenti ed esperti del settore online.

Il servizio è rivolto soprattutto a coloro che hanno un capitale da investire, anche le persone comuni che non vogliono districarsi tra l’infinita rete di fornitori alla ricerca del prezzo all’ingrosso migliore per avere il margine giusto di vendita al privato.

«A differenza di tanti altre opportunità di guadagno offerte dall’online, in questo caso il capitale iniziale è investito in merce e questo consente di avere sempre un ‘cuscinetto’ di salvezza, in grado di non far perdere in maniera definitiva tutto il capitale».

Inoltre le vendite non sono limitate livello nazionale, ma è anche agli altri Marketplace europei, sui quali il made in Italy esercita sempre un certo fascino. «Questi ultimi tendenzialmente rappresentano una percentuale piccola degli acquirenti, intorno al 3%, spesso comprano e spendono molto, e ciò li rende un target da non sottovalutare».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 31 Marzo 2021, 19:21
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