Istat, occupazione in ripresa a marzo ma con Covid persi 900mila posti

Istat, occupazione in ripresa a marzo ma con Covid persi 900mila posti
(Teleborsa) - L'occupazione risulta ancora in ripresa a marzo, ma l'effetto Covid è stato pesante sul mercato del lavoro, con oltre 900 mila posti in meno. Fra i più colpiti i giovani e coloro che non hanno un posto stabile (autonomi e lavoratori a termine). Crescono anche la disoccupazione e l'inattività a causa delle restrizioni indotte dalla pandemia. E' la fotografia scattata dall'Istat nell'ultimo rapporto mensile sul mercato del lavoro.

Moderato recupero occupazione a marzo

A marzo, si registra una crescita dell'occupazione di 34mila unità (+0,2%) che coinvolge uomini, dipendenti a termine, autonomi e tutte le classi d'età ad eccezione dei 35-49enni che, invece, diminuiscono così come le donne e i dipendenti permanenti. Il tasso di occupazione sale al 56,6% (+0,1 punti).

Il calo del numero di persone in cerca di lavoro (-0,8% rispetto a febbraio, pari a -19mila unità) riguarda gli uomini e gli over25, mentre tra le donne e i giovani di 15-24 anni si osserva un aumento. Il tasso di disoccupazione scende al 10,1% (-0,1 punti) e sale tra i giovani al 33,0% (+1,1 punti).

Diminuisce anche il numero di inattivi (-0,3%, pari a -40mila unità) a seguito del calo registrato per entrambi i sessi e per gli under35 che si contrappone all'aumento osservato tra le persone con almeno 35 anni. Il tasso di inattività scende al 36,8% (-0,1 punti).

Il livello dell'occupazione nel I trimestre 2021 è inferiore dell'1,1% a quello del trimestre precedente, con una diminuzione di 254mila unità. Nello steso periodo aumentano sia le persone in cerca di occupazione (+2,4%, pari a +59mila) sia gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+1,0%, pari a +134mila unità).

L'effetto pandemia è evidente

Le ripetute flessioni congiunturali dell'occupazione - registrate dall'inizio dell'emergenza sanitaria fino a gennaio 2021 - hanno determinato un crollo tendenziale dell'occupazione (-2,5% pari a -565mila unità). La diminuzione coinvolge uomini e donne, dipendenti (353mila) e autonomi (212mila) e tutte le classi d'età. Il tasso di occupazione scende, in un anno, di 1,1 punti percentuali.

Rispetto a marzo dello scorso anno, le persone in cerca di lavoro risultano fortemente in crescita (+35,4%, pari a +652mila unità), a causa dell'eccezionale crollo della disoccupazione che aveva caratterizzato l'inizio dell'emergenza sanitaria; d'altra parte, diminuiscono gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,1%, pari a -306mila), che a marzo 2020 avevano registrato, invece, una crescita straordinaria.



Ultimo aggiornamento: Venerdì 30 Aprile 2021, 10:30
© RIPRODUZIONE RISERVATA