Gruppo FS, Fase 2: dal 18 maggio il "via" con 54 tra Frecce e InterCity. Oltre 4400 i Regionali
L'offerta è distribuita in maniera differenziata per aree geografiche e periodi della giornata, così da rispondere adeguatamente alla differenti necessità e far sì che non sia superata la quota del 50% della capienza massima di ciascun treno, condizione necessaria per assicurare il distanziamento tra le persone. In alcune aree metropolitane e negli orari di punta proprio a tal fine la quantità di treni arriva a sfiorare quella in circolazione a febbraio scorso. Viene più che raddoppiato il numero dei collegamenti nazionali che resta tuttavia ancora molto contenuto rispetto alla programmazione ordinaria (circolerà il 12% delle Frecce e il 20% degli Intercity).
Tutto ciò in attesa che a giugno siano consentiti anche gli spostamenti tra Regioni e lo sguardo possa poi proiettarsi verso l'estate. In questa fase l'impegno, si precisa da Trenitalia, è "continuare a porre la massima cura alle esigenze delle persone, salute e igiene prima di tutto, e offrire un numero di collegamenti congruo alla richiesta di mobilità di questo periodo, tenendo conto della disponibilità dei posti al 50%".
A tale riguardo restano ovviamente attive e oggetto di costante attenzione tutte le misure adottate fin qui per tutelare la salute di viaggiatori e dipendenti, dagli interventi di pulizia, sanificazione e igienizzazione degli ambienti di lavoro, viaggio e sosta alla predisposizione della segnaletica per assicurare il distanziamento personale e le informazioni sulle regole da rispettare, in stazione come a bordo treno. Al lavoro anche su una soluzione digitale che consentirà ai clienti dei treni regionali di essere informati sul livello di frequentazione di ciascuna corsa e, quindi, dei posti disponibili.
Ultimo aggiornamento: Domenica 17 Maggio 2020, 13:15
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