Giorgetti spinge Draghi al Quirinale: "E' interesse del Paese"
Per il titolare del MiSE, il migliore degli scenari, sarebbe che Draghi "rimanesse lì per tutta la vita" ma sa già che questo non sarà possibile. Da gennaio "cambierà la musica" perché mancherà un anno alle elezioni e la coalizione non può "resistere ad un anno di campagna elettorale permanente". I partiti, infatti, "smetteranno di coprire Draghi e si concentreranno sugli elettori"", e davanti a "scelte politicamente sensibili" prenderanno posizioni contrastanti.
Sulle amministrative a Roma, sorprende "l'endorsement" a Carlo Calenda. L'esito - dice Giorgetti - "dipende da quanto Calenda riesce a intercettare il voto in uscita dalla destra. Se va al ballottaggio con Gualtieri ha buone possibilità di vincere. E, al netto delle esuberanze, mi pare che abbia le caratteristiche giuste per amministrare una città complessa come Roma". Nel caso in cui al ballottaggio andassero Gualtieri e Michetti, "vince Gualtieri", dice Giorgetti secondo il quale per la Capitale "il candidato giusto sarebbe stato Bertolaso".
Ultimo aggiornamento: Lunedì 27 Settembre 2021, 14:15
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