Diritti Tv calcio, ancora una fumata nera

Diritti Tv calcio, ancora una fumata nera
(Teleborsa) - La gara per i diritti Tv per le partite di calcio della Serie A si chiuderà in Zona Cesarini, poiché l'ennesima assemblea dei Club si è chiusa con un flop.
Di nuovo non si è raggiunto il quorum di 14 voti favorevoli, con 11 squadre che hanno votato a favore dell'offerta più alta, quella da 840 milioni presentata dall'accoppiata Dazn-TIM, mentre gli altri 8 club si sono astenuti ed uno, il Cagliari, era assente.

La gara concerne le partite di calcio per il periodo 2021-2024, in totale 10 partite, di cui 7 in esclusiva. La scelta è fra le uniche due offerte concorrenti, quella Dazn-TIM da 840 milioni, con i 340 milioni approntati dalla compagnia di tlc, e quella di Sky da 750 milioni.

Una partita difficilissima, mai come quest'anno, che dovrà chiudersi necessariamente entro il 29 marzo, termine ultimo per la validità dell'asta. Dal 1° aprile, poi, la Lega di Serie A sarà costretta a versare ai club le anticipazioni, a fronte di una situazione che resta tesa dal punto di vista finanziario.

E' quindi quasi scontata l'approvazione alla prossima assemblea, convocata per venerdì 26 marzo, dove probabilmente prevarrà una soluzione di compromesso con l'assegnazione di 7 partite a Dazn-TIM e 3 a Sky.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 24 Marzo 2021, 08:45
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