Decreto ristori, soldi subito a chi li aveva presi ad aprile: «Rimborsi per bar, ristoranti e discoteche fino al 400%». Tutti gli aiuti alle categorie

Decreto ristori, soldi subito a chi li aveva presi ad aprile: «Rimborsi per bar, ristoranti e discoteche fino al 400%». Tutti gli aiuti alle categorie

Soldi sul conto corrente per i più colpiti dall'emergenza Covid, tramite bonifico e in tempi brevissimi: il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, nel corso dell'incontro con le categorie a Palazzo Chigi, ha detto che i ristori a fondo perduto previsti dal decreto ristori arriveranno «in tempi record entro il 15 novembre». Il decreto approvato oggi dal Consiglio dei ministri con gli aiuti per i settori colpiti dalla nuove limitazioni del lockdown mirato. 

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L'intervento a fondo perduto avrà un funzionamento legato al meccanismo già previsto con il decreto Rilancio, il mese di aprile resterà il punto di riferimento: per alcuni settori il coefficiente sarà 1, per i ristoranti 1,5, per altri settori potrà arrivare a 2. Nel decreto ci saranno anche sostegni specifici per turismo e somministrazione, ha confermato Gualtieri. 

CONTE «Nelle stesse ore in cui lavoravamo alle norme del Dpcm, abbiamo lavorato per far arrivare risorse in tempi record alle categorie penalizzate. Oggi alle 15 abbiamo un Cdm in cui approviamo un decreto con immediate misure di ristoro e indennizzi»,o ha detto, a quanto si apprende, il premier Giuseppe Conte nel corso dell'incontro a Palazzo Chigi con le categorie. «Il governo si assume le proprie responsabilità ed è giusto che il suo operato sia sindacato e sottoposto a critiche, ma se perdiamo di vista l'obiettivo di marciare tutti insieme nella stessa direzione per uscire dalla pandemia, rischiamo di aggravare la situazione nel Paese», ha aggiunto Conte.  

LE MISURE, LA BOZZA Nella bozza del decreto ristori, anticipata dall'agenzia Adnkronos, sarebbero già pronte le prime misure. Si parla di rimborsi differenziati per settori che potranno andare da una soglia minima di mille euro fino ad un tetto massimo di 150mila euro. Non ci sarebbe poi nessun requisito legato al fatturato per le attività interessate dal nuovi rimborsi previsti dal decreto, secondo la bozzaI nuovi ristori verranno accreditati direttamente sul conto corrente bancario o postale del contribuente, se questi aveva già beneficiato del fondo perduto introdotto con il dl Rilancio.

La somma da corrispondere verrà parametrata ad una percentuale della somma già corrisposta in precedenza, il cui valore era stato determinato sulla base del calo di fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 rispetto al mese di aprile 2019. I soggetti che non avevano beneficiato dei ristori del dl Rilancio dovranno presentare istanza all'Agenzia delle Entrate esclusivamente mediante la procedura web e il modello approvato dalla stessa agenzia.

RIMBORSI DEL 400% PER DISCOTECHE, SALE BALLO E NIGHT CLUB Ristori del 400% per discoteche, sale ballo e night club; ristori del 200% per stadi, cinema, piscine, parchi divertimenti, sale giochi, palestre e sale bingo; ristori del 150% per ristoranti, alberghi, affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, villaggi turistici, ostelli della gioventù, rifugi di montagna; ristoro del 100% per gelaterie e bar (senza cucina).

Le fasce delle categorie che potranno accedere ai rimborsi che saranno stanziati con il decreto legge ristori, e le relative percentuali, sono contenute in una bozza che l'Adnkronos ha visionato.

Ecco di seguito le categorie che avranno accesso agli aiuti e le relative percentuali. 

Ristori 400%: Discoteche, sale da ballo night-club e simili.

Ristori 200%: Catering per eventi, banqueting; attività di proiezione cinematografica; organizzazione di convegni e fiere; gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche, gestione di stadi, gestione di piscine; gestione di impianti sportivi polivalenti, gestione di altri impianti sportivi nca; attività di club sportivi; gestione di palestre; enti e organizzazioni sportive, promozione di eventi sportivi; altre attività sportive nca; parchi di divertimento e parchi tematici; sale giochi e biliardi; altre attività di intrattenimento e di divertimento nca; servizi di centri per il benessere fisico (esclusi gli stabilimenti termali); stabilimenti termali; organizzazione di feste e cerimonie; gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o sub-urbano; noleggio di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli: impianti luce ed audio senza operatore, palchi, stand ed addobbi luminosi; servizi di biglietteria per eventi teatrali, sportivi ed altri eventi ricreativi e d'intrattenimento; altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio nca Attività nel campo della recitazione; altre rappresentazioni artistiche; aoleggio con operatore di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli; altre attività di supporto alle rappresentazioni artistiche; altre attività connesse con le lotterie e le scommesse (comprende le sale bingo); attività di organizzazioni che perseguono fini culturali, ricreativi e la coltivazione di hobby, Attività di altre organizzazioni associative nca.

Ristoro 150%: ristorazione con somministrazione; attività di ristorazione connesse alle aziende agricole, ristorazione ambulante; alberghi; villaggi turistici; ostelli della gioventù; rifugi di montagna; colonie marine e montane; affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence; attività di alloggio connesse alle aziende agricole; aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte; alloggi per studenti e lavoratori con servizi accessori di tipo alberghiero.

Ristori 100%: gelaterie e pasticcerie (anche ambulanti); bar e altri esercizi simili senza cucina.


Ultimo aggiornamento: Martedì 27 Ottobre 2020, 19:33
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