Decreto rilancio, «sconti alle bollette per le mini-imprese. Bonus babysitter 1.200 euro, in smart working chi ha figli piccoli»

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Potrebbe arrivare presto il decreto del governo per sostenere l'economia: si chiamerà «dl Rilancio» e dovrà aiutare famiglie e imprese nella fase di gestione della crisi provocata dal coronavirus. I diversi ministeri hanno inviato le proposte, che sono contenute in un documento di lavoro di oltre 770 pagine che l'ANSA ha potuto visionare. Il documento, che fotografa un provvedimento in evoluzione, contiene norme dal lavoro alla salute, dalla famiglia allo sport. 

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«Il testo rilanciato da alcuni organi di informazione non è la bozza del prossimo decreto legge. È un brogliaccio, un documento di lavoro che raccoglie le proposte giunte da alcuni ministeri in vista del prossimo DL e oggetto di discussione anche a livello politico in una riunione tenutasi nei giorni scorsi», hanno precisato fonti del ministero dell'Economia. Molte proposte sono incomplete, altre non trovano il parere favorevole della ragioneria. 
 
 

BONUS BABY SITTER 1.200 EURO Salirebbe da 600 a 1.200 euro il bonus per il baby sitting che si estenderebbe anche ai centri estivi, nelle diverse declinazioni che vanno dai servizi integrativi per l'infanzia ai servizi socio educativi territoriali. È quanto prevede la proposta contenuta nel documento di lavoro per la messa a punto del decreto rilancio. La misura - che non riporta rilievi della Ragioneria - prevede anche un incremento a 2.000 euro per il bonus in favore del personale sanitario.

SCONTO BOLLETTE APRILE-GIUGNO Uno stanziamento di 600 milioni messo a disposizione dell'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) finalizzato a ridurre il peso delle bollette elettriche di mesi aprile-giugno per le piccole attività produttive e commerciali. È la proposta contenuta nel documento di lavoro per la messa a punto del decreto Rilancio che però - dal testo - non risulta ancora aver individuato coperture ad hoc. La copertura - segnala la Ragioneria in una nota a margine - andrà valutata nell'ambito delle risorse eventualmente rese disponibili per fronteggiare l'emergenza sanitaria. La proposta punta a ridurre il peso delle quote fisse delle bollette elettriche per le pmi.

SMART WORKING SE FIGLI MINORI 14 ANNI Fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica, i genitori lavoratori dipendenti del settore privato che hanno almeno un figlio minore di 14 anni, hanno diritto a svolgere la prestazione di lavoro in smart working. la prestazione lavorativa in forma agile possa essere svolta anche attraverso strumenti informatici nella disponibilità del dipendente qualora non siano forniti dal datore di lavoro.  

BONUS ANCHE A CHI HA RDC Le indennità previste dal Governo per i lavoratori autonomi e dipendenti che hanno ridotto la loro attività a causa dell'emergenza Covid sarà riconosciuta anche ai percettori del reddito di cittadinanza « fino al raggiungimento della somma complessiva di 600 euro se l'importo del reddito di cittadinanza in godimento è inferiore a 600 euro». 

TAX CREDIT VACANZE 500 EURO Un credito d'imposta a favore dei nuclei familiari con un reddito Isee non superiore a 35.000 per il pagamento dei servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistico ricettive e utilizzabile dal 1 luglio al 31 dicembre 2020, in favore di un solo componente per nucleo familiare nel limite massimo di 500 euro. La misura del credito sarebbe di 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone e di 150 euro per quelli composti da una sola persona. È una delle ipotesi previste nella proposta contenuta nel documento di lavoro per la messa a punto del decreto rilancio. Il credito sarebbe fruibile nella misura dell'90% come sconto e del 10% come detrazione.

CIG COVID SI SEMPLIFICA, ANCORA 12 SETTIMANE La proroga per il trattamento di Cassa integrazione potrebbe essere di 12 settimane e non di 18 come proposto inizialmente e partirebbe dai periodi che decorrono dal 23 febbraio fino al 31 ottobre. È quanto prevede il documento di lavoro sul Dl Rilancio che su questo punto contiene una nota della Ragioneria che indica le 12 settimane come il periodo coperto finanziariamente. Prevista una spesa di 1,2 miliardi. Arrivano anche semplificazioni: i datori di lavoro che non anticipano i trattamenti ordinari di Cig possono fare richiesta diretta all'Inps di pagamento della prestazione.

BUONO ACQUISTO BICI Un 'buono mobilità' pari al 70% della spesa sostenuta, e comunque in misura non superiore a 500 euro, per l'acquisto di biciclette (anche a pedalata assistita), segway, hoverboard, monopattini e monowheel o per l'uso di servizi di mobilità condivisa ad uso individuale, esclusi quelli con autovetture. È l'ipotesi riportata dal documento di lavoro in vista della predisposizione del Decreto Rilancio. Il buono può essere richiesto una sola volta e da maggiorenni che risiedono nelle città metropolitane o in comuni con più di 50 mila abitanti, fino al 31 dicembre. Per questa misura vengono aggiunti altri 50 milioni alle risorse già previste per il 2020 (70 milioni). 

STOP A LICENZIAMENTI PER CINQUE MESI Una estensione dai 60 giorni del Cura Italia a cinque mesi per i licenziamenti. È l'ipotesi riportata dal documento di lavoro in vista della predisposizione del Decreto Rilancio che amplia il periodo nel quale sono preclusi i licenziamenti per giustificato motivo oggettivo e sospende anche le procedure pendenti. Viene inoltre concessa la possibilità al datore di lavoro di revocare in ogni tempo l'eventuale licenziamento purché faccia richiesta di cassa integrazione salariale in deroga. 

STOP CONTRIBUTI SPORT E BELLEZZA L'estensione dello stop ai contributi di marzo agli istituti di bellezza e il blocco di questi versamenti anche per le federazioni sportive, gli enti di promozione sportiva e le associazioni sportive professionistiche e dilettantistiche fino al 30 giugno. È l'ipotesi prevista dal documento di lavoro in vista della predisposizione del decreto Rilancio prevedendo che successivamente gli importi possono essere pagati in unica soluzione entro il 31 luglio o con quattro rate mensili di pari importo.

3 FONDI TURISMO PER TOTALE DI 130 MILIONI Tre fondi per il turismo, con una dotazione complessiva di 130 milioni per l'anno 2020: uno da 50 milioni sarebbe finalizzato alla sottoscrizione di quote o azioni di organismi di investimento collettivo del risparmio e fondi di investimento, in funzione di acquisto e valorizzazione di immobili destinati ad attività turistico-ricettive. Un secondo, sempre da 50 milioni, per la concessione di contributi in favore delle imprese turistico ricettive, delle aziende termali e degli stabilimenti balneari, come concorso nelle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro e di adeguamento degli spazi. Un terzo fondo, da 30 milioni, per la promozione del turismo in Italia. 

10 MILIONI PER LA NETFLIX DELLA CULTURA Via libera ad una spesa di 10 milioni di euro per la realizzazione di quella che il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini ha più volte definito come la «Netflix della cultura», ovvero una piattaforma digitale per la fruizione del patrimonio culturale e di spettacoli. 

MASCHERINE A MASSIMO 1,50 EURO Prezzo massimo consigliato per mascherine e disinfettanti. È l'ipotesi riportata dal documento di lavoro in vista della predisposizione del Decreto Rilancio, che introduce l'obbligo temporaneo per i produttori di indicare il prezzo massimo di vendita consigliato. Il prezzo finale di vendita al consumo praticato dai rivenditori finali non può comunque superare gli importi fissati dal decreto: per le mascherine, in particolare, è indicato 1,50 euro per le chirurgiche e si sale di prezzo fino a 9,50 euro per le FFP3 con valvola. La violazione - riporta l'ipotesi - sarebbe punita con sanzioni amministrative e nei casi più gravi con la sospensione dell'attività di vendita. I controlli spetterebbero alla Guardia di Finanza.

Il prezzo massimo di vendita consigliato, si spiega, è determinato applicando un margine di ricarico sulla base di fattori fisiologici di mercato e comunque in ogni caso non superiore al 50% del costo di importazione. Il prezzo finale di vendita al consumo praticato dai rivenditori finali non deve comunque superare l'importo indicato nell'allegato: per disinfettanti e igienizzanti a base idroalcolica, il prezzo varia dai 2 euro delle soluzioni disinfettanti a base analcolica (confezione fino a 400 ml) ai 7,20 euro delle confezioni grandi di soluzioni disinfettanti a base di ipoclorito di sodio (confezione da 1000 ml). L'obbligo di indicare il prezzo massimo di vendita consigliato, si aggiunge, può essere esteso, con decreto del Presidente del consiglio dei ministri, a tutti i prodotti ritenuti essenziali in situazioni di comprovata necessità ed urgenza. 

331 MILIONI EURO PER RIAPERTURA SCUOLE A SETTEMBRE Per le «Misure per sicurezza e protezione nelle istituzioni scolastiche statali e per lo svolgimento in condizioni di sicurezza dell'anno scolastico 2020/2021», la «norma incrementa di 331 milioni di euro, per l'anno 2020, il fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche, per la sicurezza e protezione delle istituzioni scolastiche ed educative».

Le risorse sono assegnate dal Ministero dell'istruzione, entro 10 giorni dall'entrata in vigore del presente decreto e ripartite con decreto tra le istituzioni scolastiche ed educative statali per la realizzazione, entro il 30 settembre 2020, secondo le «specifiche esigenze di ciascuna istituzione, di interventi di acquisto di servizi professionali per la sicurezza sui luoghi di lavoro, per la didattica a distanza e per l'assistenza medico sanitaria e psicologica, per l'acquisto di materiale di protezione e igiene e servizi di lavanderia, per la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti».

Le risorse non utilizzate entro la data del 30 settembre 2020 devono essere versate alle entrate dello Stato per essere riassegnate, entro il 31 ottobre 2020, tra le istituzioni scolastiche ed educative statali, per le medesime finalità, e dovranno, comunque, essere utilizzate per la realizzazione di ulteriori interventi o impegnate in procedure di affidamento entro il 31 dicembre 2020. Si prevede inoltre lo stanziamento di 39,2 milioni di euro per assicurare alle istituzioni scolastiche statali e paritarie, nell'ambito delle attività in presenza connesse all'espletamento dell'esame di stato per l'anno scolastico 2019/2020, di effettuare interventi di pulizia. Oneri pari a 370,2 milioni per l'anno 2020.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 8 Maggio 2020, 16:24
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