Coronavirus, bonus a medici e lavoratori. E per le partite Iva un bonus da 600 euro

Video

di Luca Cifoni
Un decreto che mette subito sul tavolo quasi tutto lo scostamento di bilancio preventivato dal governo e testimonia in questo modo l'acuirsi dell'emergenza coronavirus. Ai primi segnali di emergenza sanitaria ed anche economica erano seguiti provvedimenti significativi ma limitati, in particolare per rafforzare il sistema sanitario nazionale e dare sollievo alle prime zone rosse. Poi gradualmente anche le cifre via via annunciate hanno iniziato a dilatarsi. Il consiglio dei ministri approverà questa mattina un testo con oltre 100 articoli che almeno nelle intenzioni dovrebbe affrontare di petto la situazione che si è venuta a creare, con mezzo Paese o forse più di fatto bloccato, pezzi importanti di attività economica a rischio chiusura definitiva, famiglie con problemi di liquidità ormai non più solo teorici. Più naturalmente la prima linea, quella del sistema sanitario che lotta contro un'epidemia insidiosa e ha un bisogno disperato di rafforzarsi per farcela. Non sarà comunque l'ultima parola: l'esecutivo ha già in programma un successivo provvedimento per aprile, con l'obiettivo di prorogare alcune delle misure previste e impostare incentivi per la ripartenza dell'economia, a partire dal turismo, nel medio periodo.

Coronavirus, mutui: la sospensione anche per gli autonomi
L'IMPEGNO
Intanto come si diceva questo decreto attinge già alla parte più consistente delle risorse disponibili, immettendo complessivamente oltre 20 miliardi (l'impegno massimo, per il momento, arriva a 25 in termini di saldo netto da finanziare, indicatore più ampio dell'indebitamento netto rilevante ai fini europei). Più in dettaglio sono previsti circa 3 miliardi per il potenziamento della sanità e della protezione civile (dopo le assunzioni già annunciate c'è anche il potenziamento degli straordinari, oltre a più risorse per controlli e assistenza territoriale) e 10 per ammortizzatori sociali e sostegno al lavoro. Rientrano in questo capitolo l'assegno una tantum di 600 euro alla varie categorie del lavoro autonomo (l'importo è stato incrementato dai 500 ipotizzati in precedenza) e l'altro bonus di 100 euro per il mese di marzo ai lavoratori dipendenti che hanno prestato la propria opera in sede invece che a casa, quindi prendendosi qualche rischio in più. Sono confermate le già annunciate sospensioni di adempimenti e versamenti fiscali (per i versamenti in particolare per partite Iva con ricavi fino a 2 milioni di euro e senza limiti per i settori più colpiti) e della riscossione. Cinque miliardi serviranno come garanzie e liquidità per erogare almeno 340 miliardi di credito all'economia reale.

Forze armate. Saranno assunti 320 tra dottori e infermieri
Per fronteggiare l’emergenza coronavirus sarà potenziata anche la sanità militare. Con procedure di arruolamento straordinario il personale sarà quindi aumentato di 120 medici e 200 infermieri: la ferma è di un anno. Inoltre la capacità di ricovero delle strutture militari viene incrementata con il potenziamento del Celio e l’acquisizione di due ospedali da campo, sei ambulanze per il biocontenimento, farmaci e strumenti di protezione.

Strutture Requisizione di cliniche e alberghi
Il capo della Protezione civile ha il potere di requisire presidi sanitari di qualsiasi tipo, ad esempio anche cliniche private, ed anche attrezzature e mezzi quali ad esempio ambulanze. Inoltre è prevista anche la possibilità, attraverso i prefetti, di requisire strutture alberghiere o altri immobili per ospitare le persone che non abbiano altre possibilità per passare il periodo di quarantena o di autoisolamento o quello si sorveglianza dopo la guarigione.

Stipendi Più valore agli straordinari del personale
Dopo le assunzioni già programmate con il primo decreto del governo, il provvedimento approvato ieri sera viene in soccorso del personale del sistema sanitario nazionale prevedendo ulteriori fondi per gli straordinari di medici e infermieri, il cui valore orario aumenterà. A questa finalità è destinata la somma di 150 milioni, che passerà alle Regioni attraverso procedure accelerate in deroga alle norme in vigore.

Controlli Più verifiche in porti e aeroporti
Un altro capitolo importante dell’azione di contrasto al coronavirus passa per i controlli. In particolare è previsto il potenziamento degli uffici periferici del ministero della Salute che effettuano le verifiche su passeggeri e merci presso porti e aeroporti. Sarà rafforzata anche la rete di assistenza territoriale e scatta la possibilità di coinvolgere nel contrasto all’epidemia anche le strutture private non accreditate.

Tasse Versamenti sospesi alle partite Iva
Per tutti i contribuenti sono sospesi gli adempimenti tributari diversi dai versamenti, per il periodo che va dall’8 marzo al 31 maggio di quest’anno. Per quanto riguarda i versamenti, sono sospesi per le partite Iva con ricavi fino a 2 milioni: questi soggetti potranno non versare quanto dovuto nel mese di marzo per imposte e contributi. Questi versamenti potranno poi essere fatti senza sanzioni e interessi entro il prossimo 31 maggio.

Riscossione Slittano anche le cartelle: si paga a giugno
Il decreto sospende anche i termini delle cartelle di pagamento ed anche degli accertamenti esecutivi dell’Agenzia delle Entrate e degli enti previdenziali in scadenza tra l’8 marzo e il 31 maggio. I relativi versamenti dovranno poi essere effettuati entro la fine del mese successivo ovvero il 30 giugno. Sono inoltre sospese le attività di controllo, accertamento, riscossione e contenzioso da parte dei vari enti impositori.

Negozi Credito d’imposta sugli affitti per il mese di marzo
Commercianti e artigiani potranno fruire di un credito d’imposta pari al 60 per cento del canone di locazione di negozi e botteghe, relativo al mese di marzo, in considerazione dei mancati guadagni legati alle chiusure forzate. Previsto poi uno specifico credito d’imposta pari al 50% delle spese sostenute per la sanificazione di locali e attrezzature di lavoro, con un massimo di spesa fissato a 20 mila euro.

Donazioni Detrazione al 30% per chi aiuta lo Stato o altri enti
Le persone fisiche e gli enti non commerciali che effettuano erogazioni liberali legate all’emergenza Covid-19 a favore di Stato, Regioni, enti territorili ed altri enti pubblici, associazione e fondazioni, potranno fruire di una detrazione d’imposta del 30 per cento, con un importo massimo della detrazione pari a 30 mila euro. Chi verserà le tasse senza sfruttare le sospensioni potrà essere menzionato, come riconoscimento, sul sito del Mef.


 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 16 Marzo 2020, 14:34
© RIPRODUZIONE RISERVATA