Nel Decreto Sostegni ci sarà spazio per una norma che cancella tutte le cartelle esattoriali fino a 5 mila euro relative al periodo compreso tra il 2000 e il 2015. «L'obiettivo è alleggerire il magazzino dell'Agenzia delle Entrate - ha spiegato il sottosegretario all'Economia, Claudio Durigon - il provvedimento dovrebbe portare alla cancellazione di circa 61 milioni di cartelle che valgono un miliardo, consentendo così all'Agenzia di concentrare l'attività sulle pratiche effettivamente esigibili».
Lo stralcio fino a 5 mila euro consentirebbe di abbattere circa il 56% della giacenza del magazzino delle Entrate.
Il centrodestra ha già annunciato che si batterà per portare la soglia a 10 mila euro. «Se nel testo del governo dovesse esserci una soglia inferiore - dice il capogruppo FI alla Camera Roberto Occhiuto - vedremo di migliorare il provvedimento durante il suo passaggio parlamentare». Il decreto Sostegni, 32 miliardi di aiuti, dovrebbe arrivare entro la settimana. Quasi 12 miliardi andranno agli indennizzi a fondo perduto alle attività produttive, con un fondo ad hoc per la montagna. Il meccanismo di calcolo dei contributi alle imprese, eliminati i codici Ateco, prevede che a contare saranno le perdite dell'intero 2020 rispetto al 2019.
Circa 6 miliardi andranno poi alla sanità (di cui 5 per implementare il piano vaccini) e poco meno di 10 miliardi alle misure per famiglia, Reddito di cittadinanza, indennità per stagionali e sportivi, Cig. Il blocco dei licenziamenti varrà fino al 30 giugno per chi ha gli ammortizzatori ordinari e fino a ottobre per tutti gli altri.
Il problema restano le coperture.
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Marzo 2021, 08:35
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