Carburanti, dal 1 gennaio stop allo sconto: ultimi giorni per fare il pieno. E il governo valuta il rialzo delle tariffe autostradali

Secondo il Codacons, dal 1° gennaio un pieno di carburante potrebbe costare fino a 9 euro in più a macchina

Carburanti, dal 1 gennaio stop allo sconto: ultimi giorni per fare il pieno. E il governo valuta il rialzo delle tariffe autostradali

di Redazione web

Prima di brindare al 2023, meglio fare un salto al distributore di carburante, per fare il pieno di benzina e gasolio. Si perché il 31 dicembre 2022, finiscono gli sconti sulle accise prolungate dal Governo Meloni, anche se ha ridotto lo sconto stabilito dal precedente premier, Mario Draghi.

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Stop allo sconto

Il taglio delle accise era stato deciso lo scorso marzo, quando l'energia era salita alle stelle in seguito alla guerra in Ucraina, poi prolungato anche dall’esecutivo Meloni, che non sembra intenzionato a prorogarlo ancora. Nel decreto di fine novembre, infatti, si era già deciso di togliere lo sconto con la fine del 2022, diminuendo il taglio da 30,5 a 18,3 centesimi. Ed il Codacons è già sul piede di guerra per segnalare che dal 1° gennaio 2023, il pieno costerà circa 9 euro in più, che su base annua sarebbe 219,6 euro.

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Carburanti ai minimi, ma le autostrade?

Per fortuna i prezzi dei carburanti stanno ancora diminuendo, con la benzina ai minimi da un anno e mezzo, con una media di 1,625 euro al litro, mentre il diesel è arrivato a 1,689 euro, ovvero al livello più basso da poco meno di un anno.

Quindi ritocco verso l'alto dei carburanti, ma è in arrivo una seconda "stangatina", che riguarda i possibili aumenti dei pedaggi sulla rete autostradale nazionale sempre a partire dal 1° gennaio.

A chiederlo sono le società concessionarie che mettono in evidenza che in «Italia è dal 2018 che i pedaggi autostradali non subiscono alcun incremento, diversamente da quanto previsto dalla normativa vigente». La richiesta, al momento, è al vaglio del ministero competente. E non è ancora tutto.

 

Multe ferme?

Stabilizzato il rincaro delle multe per il 2023 e stralcio automatico delle cartelle fino a mille euro, relative al periodo 2000-2015, ma i comuni possono comunque decidere di non applicare la norma.


Ultimo aggiornamento: Sabato 31 Dicembre 2022, 16:14
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