Brexit, Johnson placa la rivolta Tory sull'Internal Market Bill: ultima parola al Parlamento
La nuova intesa all'interno del campo Tory non cambia lo stallo nei negoziati per Brexit con l'Unione europea. Con ogni probabilità la legge verrà comunque approvata – difficile immaginare un voto contrario di una maggioranza in Parlamento ancora fedele a Johnson – spianando di fatto alle azioni legali annunciate dall'Unione europea qualora Londra non ritiri il disegno di legge entro la fine del mese. Cambierà l'esecutore – dal Governo al Parlamento appunto – ma non la sostanza per quella che a Bruxelles hanno già definito una "grave azione".
Per i vertici europei l'Internal Market Bill, mina la fiducia nei confronti del Paese nel corso di questi delicati negoziati per Brexit e la stabilità del confine tra Irlanda del Nord e Irlanda dopo il 31 dicembre 2020, data che segnerà la fine dei negoziati e l'uscita ufficiale della Gran Bretagna dall'Unione europea.
Nell'approvazione del controverso disegno di legge, infatti, il Regno Unito farebbe saltare due punti importanti di quel protocollo: verrebbero cancellati i controlli doganali preventivi di tutti i beni che dalla Gran Bretagna vanno in Irlanda del Nord (e viceversa), pensati anche per proteggere l'integrità del mercato unico europeo, e il regime sugli aiuti di Stato in Irlanda del Nord, che secondo quell'accordo di divorzio devono seguire le regole dell'Unione europea per almeno 4 anni.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 17 Settembre 2020, 17:35
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