Gli aiuti alle famiglie con i redditi bassi per pagare le bollette saranno rafforzati. Nella manovra che sarà approvata a inizio della prossima settimana, il governo allargherà la platea dei beneficiari del bonus sociale. Sul tavolo ci sono ancora diverse ipotesi. La prima, di più immediata applicazione, è l’aumento della soglia Isee per ottenere lo sconto diretto in bolletta di circa il 30 per cento.
Oggi questa riduzione spetta a chi ha un Isee massimo di 12 mila euro. Potrebbe essere portato fino a 15 mila euro. In questo modo il bonus sociale arriverebbe ad altre 600 mila famiglie, che si aggiungerebbero ai 2,5 milioni di nuclei già oggi coperti dal bonus per quanto riguarda l’energia elettrica, e a 1,5 milioni di famiglie che ricevono attualmente il bonus per il gas. Ma il governo non escluderebbe la possibilità di introdurre anche per il bonus sociale sulle bollette, il quoziente familiare già utilizzato nel decreto aiuti-quater per il nuovo superbonus del 90 per cento quando la ristrutturazione riguarda una casa unifamiliare.
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IL MECCANISMO
Si tratterebbe di un meccanismo gemello. Il bonus sociale per luce e gas, in questa ipotesi, spetterebbe a chi ha un reddito massimo di 15 mila euro. Se però i componenti del nucleo sono due, si applicherebbe un “coefficiente” esattamente pari a due. Significa che il reddito totale della famiglia ai fini del bonus verrebbe considerato solo per la metà (e dunque il reddito per accedere al bonus salirebbe a 30 mila euro). Nel caso di un nucleo con un figlio a carico, il reddito andrebbe diviso per 2,5 e, dunque, il reddito massimo per accedere all’aiuto salirebbe a 37.500 euro. Dal terzo figlio in poi, il reddito si dividerebbe per quattro, e quindi il reddito massimo per il bonus salirebbe a 60 mila euro. Questo meccanismo deve però, fare i conti con le compatibilità finanziarie e le coperture limitate a diposizione del pacchetto energia del governo (21 miliardi in tutto).
GLI IMPORTI
Era stato lo stesso ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, a spiegare che per il bonus sociale sull’energia avrebbe preferito un meccanismo diverso dall’Isee.
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Non va dimenticato che oltre al rafforzamento dei bonus sociali, la manovra del governo prorogherà per altri tre mesi anche l’azzeramento degli oneri di sistema che, da soli, pesano per oltre il 20 per cento sul conto finale di luce e gas. Il combinato disposto di bonus e azzeramento degli oneri di sistema, fino ad oggi ha evitato che le bollette delle fasce più deboli della popolazione potessero subire aumenti. La misura sarà dunque replicata e rafforzata.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 21 Novembre 2022, 11:26
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