Bonus bici, boom di richieste: fondi esauriti in un solo giorno. Il ministero: «Ne saranno stanziati altri». Ecco cosa deve fare chi è rimasto escluso

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di Roberta Amoruso

Tutto esaurito in meno di 24 ore per il bonus mobilità, meglio noto come bonus bici e monopattini. Nonostante i pesanti problemi tecnici registrati ieri, grazie per l'intera giornata, a tarda sera in molti sono riusciti a portare a termine la procedura per il rimborso o l'emissione del voucher fino a 500 euro. Moltissimi però sono rimasti fuori. è difficile fare una stiam di quanti siano, visto che in molti anche stamattina registravano questo tipo di messaggio anche una volta superato l'ostacolo dell'identificazione digitale con lo Spid di Poste o di Sielte (quest'ultima fa capo all'Agenzia per l'Italia digitale). Ma si stima che siano almeno decine di migliaia. Proabilmente anche centinaia di migliaia a giudicare dalle lunghe code "virtuali" registrate ieri e dai reclami che stanno ancora arrivando alle associazioni dei consumatori. La strada del reclamo è una delle vie offerte da chi si trova giornalmente a difendere i consumatori, in questo caso si tratta di chi ha acquistato una bici o un monopattino tra il 4 maggio e il 2 novembre. Ma è bene sapere pero' che presto la piattaforma sarà riaperta per inserire nuove richieste di rimborso. Ad assicurarlo è stato lo stesso ministro dell'Ambiente, Sergio Costa: «Non lasceremo nessuno indietro».

Bonus bici, è boom di richieste e il sito va in tilt. Alle 10 del mattino 250mila in coda

E del resto, questo è il messaggio sul quale insistono in queste ore fonti del Ministero. I fondi ministeriali messi sul piatto sul sito www.bonusmobilità.it (erano 215 milioni le risorse disponibili) si sono prosciugati  ancora prima delle 10 di stamattina, a meno di 24 ore dall'avvio del clickday del 3 novembre.  Il bilancio dice che alle 10,00 erano 590.188 gli utenti registrati in totale compresi quelli di ieri, 257.949 i buoni emessi, 300.776 rimborsi richiesti e 1.836 i buoni validati.

Questa, è stato spiegato, «è la prima tranche di risorse» poi ce ne sono altre che saranno messe a disposizione, «sicuramente 100 milioni sono appostati in legge di bilancio» e comunque «dipende dalla platea delle fatture e degli scontrini aventi diritto». Nelle casse del Ministero ci sarrebbero poi disponibili altri 160 milioni. E in ogni e' ben piu' prezioso il tesoretto delle aste verdi da cui attingere a fine anno. Una parte degli 800 milioni all'incirca potrebbero finire proprio per saldare il conto con gli "esclusi".

Intanto, sulla stessa piattaforma gestita da Sogei, compare questo messaggio.

«La dotazione di risorse del «Programma sperimentale buono mobilità» per l'anno 2020,  pari a euro 215 milioni di euro,  somma sino alla cui concorrenza la Legge riconosce il diritto al beneficio, è terminata nell’erogazione dei rimborsi e nella prenotazione dei buoni.Il Ministero dell'Ambiente considera strategiche le politiche di incentivo alla mobilità sostenibile ed in particolare alla mobilità dolce che consente di soddisfare le esigenze di mobilità in ambito urbano con minimi o nulli impatti ambientali. Per tali motivi il Ministero dell'Ambiente è impegnato nel reperire ulteriori risorse da appostare per l'annualità 2020 del Programma sperimentale buono mobilità.Pertanto, quanti abbiano effettuato acquisti di beni e servizi incentivati dal Programma tra il 4 maggio 2020 e il 2 novembre 2020 e non abbiano ottenuto il rimborso per mancanza di risorse, sono invitati a conservare i relativi documenti contabili».

 
 

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 4 Novembre 2020, 15:06
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