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Bonus autonomi, nuove domande per marzo entro il 3 giugno.
Ecco come funziona
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di Roberta Amoruso
Si riaprono i cordoni della borsa ma solo per poco anche per chi era stato escluso. I lavoratori autonomi che avevano diritto all'indennità bonusCovid per il mese di marzo e non hanno ancora fatto domanda potranno farlo solo fino al 3 giugno. Lo ha chiarito l'Inps con una circolare sul decreto Rilancio sottolineando che per chi ha ricevuto già l'indennità a marzo è prevista con le stesse condizioni un'erogazione ad aprile senza che sia necessaria una nuova domanda.
La data del tre giugno vale comunque, secondo quanto previsto dal Dl Rilancio, anche per i lavoratori autonomi titolari di assegno ordinario di invalidità e che in ragione a questo status, non previsto nell'originario testo del decreto Cura Italia, non avevano potuto presentare domanda di indennità per marzo. La data di mercoledì per la presentazione della domanda di bonus da 600 euro vale peraltro per quei lavoratori dello spettacolo inclusi nel decreto Rilancio ma non nel Cura Italia (coloro che avevano almeno sette contributi giornalieri versati nel 2019, da cui deriva un reddito non superiore ai 35.000 euro). Questi lavoratori, come previsto per le altre categorie non devono essere titolari di trattamento pensionistico diretto e non devono essere titolari di un rapporto di lavoro dipendente.
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