Luce e gas, bollette choc a ottobre: senza nuovi aiuti rincari da incubo

L’Arera decide a fine mese: raddoppio dei costi se non ci saranno nuove misure

Luce e gas, bollette choc a ottobre: senza nuovi aiuti rincari da incubo

di Francesco Bisozzi

Bollette e caro energia, arriva la stangata d’autunno. Sono attesi nuovi aumenti del costo delle bollette di luce e gas. Dal primo ottobre infatti l’Arera aggiornerà le tariffe. E la luce potrebbe arrivare a costare addirittura il doppio. Peggio: di questo passo, teme Assoutenti, nel 2023 il conto per le forniture energetiche toccherà quota 5.266 euro, sarebbe a dire il 300 per cento in più rispetto al 2020. Ma a ottobre cambierà anche il metodo di aggiornamento dei costi della materia prima gas per le famiglie che sono ancora nelle condizioni di tutela. Parliamo di circa 7,3 milioni di utenze domestiche, oltre un terzo del totale, il 35,6 per cento circa.  L’aggiornamento avverrà su base mensile anziché trimestrale, prendendo come riferimento non più le quotazioni a termine del mercato all’ingrosso, ma la media dei prezzi effettivi del mercato all’ingrosso Psv italiano. 


Il Psv è il principale punto di incontro virtuale per lo scambio e la cessione di gas tra gli operatori nel nostro Paese. Obiettivo: cercare di proteggere i consumatori e garantire la continuità delle forniture. Nei mesi scorsi l’Autorità di regolazione per l’energia, le reti e l’ambiente ha spiegato che il ricorso a un meccanismo più dinamico di formazione del prezzo permetterà di non trasferire al consumatore i costi di copertura del rischio e di trasmettergli invece, nell’immediato, i vantaggi derivanti da eventuali decisioni assunte a livello comunitario, come il tetto al prezzo del gas. Il nuovo metodo, in vigore fino al termine della tutela gas, oggi previsto a gennaio 2023, riduce poi il rischio che i venditori non siano più in grado di garantire la propria operatività e quindi le forniture ai clienti. «Il meccanismo al debutto facilita il reperimento dei volumi necessari per soddisfare la domanda, grazie alla riduzione dei pericoli oggi legati alle differenze tra le quotazioni forward utilizzate per l’attuale aggiornamento di tutela e il prezzo spot a cui è possibile approvvigionare la parte di consumi non prevedibile in vista dell’inverno», ha chiarito l’Arera in una nota. 
Il valore della componente materia prima per la tutela gas verrà pubblicato sul sito dell’Autorità guidata da Stefano Besseghini all’inizio di ogni mese successivo al mese di riferimento. A ogni modo i nuovi rincari di luce e gas arriveranno in un momento particolarmente delicato, con un governo solo indicato dalle urne e uno in carica ma esclusivamente per sbrigare gli affari correnti. Tradotto: sul breve termine non sono attesi ulteriori aiuti. 


LE ATTESE
Le tariffe che i consumatori tutelati pagano per la luce si aggirano attualmente intorno ai 25 centesimi al chilowattora.

A ottobre l’asticella potrebbe raggiungere i 50 centesimi.  Infine, i venditori dovranno fare i conti con nuovi obblighi di trasparenza. In caso di necessità di ricalcoli di prezzo rispetto a quanto precedentemente fatturato dovranno giustificare l’operazione ai clienti e illustrare nel dettaglio la modalità di determinazione dei prezzi. Assoutenti ha stimato che nei primi nove mesi dell’anno le famiglie italiane hanno pagato in media 1.231 euro in più rispetto al 2020 per le bollette di luce e gas, con la spesa per l’energia salita nel biennio 2021-2022 complessivamente del 92,7 per cento. In assenza di interventi efficaci di contrasto, nel 2023 il costo delle bollette appare destinato a gonfiarsi ulteriormente. Per la bolletta del gas, sottolinea sempre l’associazione dei consumatori, il conto potrebbe arrivare a 3.052 euro e a 2.214 euro per quella della luce.

 

 

 


Ultimo aggiornamento: Lunedì 26 Settembre 2022, 08:21
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