Arriva un nuovo allarme su fronte del caro bollette: anche i condomini dovranno dire addio al mercato di maggior tutela della luce da gennaio 2023, come accadrà per le microimprese con potenza impegnata fino a 15 kw; per le famiglie, invece, il mercato tutelato per l'elettricità scade il 10 gennaio 2024.
L'Arera non prevede infatti una specifica per i condomini ma solo la distinzione tra 'clienti domesticì e clienti 'in bassa tensione o altri usì. La scadenza in vista per i condomini si aggiunge a quella, sempre a gennaio, del servizio di tutela del gas naturale per famiglie e microimprese e l'Authority, rilevando forti criticità di fronte a un mercato caratterizzato «da forti tensioni e variabilità dei prezzi dell'energia» ha segnalato da tempo a Governo e Parlamento la necessità di far slittare questa scadenza.
I CONSUMATORI
Sollecitazione fatta anche da associazioni di consumatori che hanno chiesto almeno di allineare la scadenza del mercato tutelato del gas a quella della luce. «I condomìni sono considerati, inspiegabilmente, microimprese - denuncia Marco Vignola, responsabile del settore energia dell'Unione Nazionale Consumatori - Una disparità di trattamento illegittima, assurda e inspiegabile tra chi abita in una villa e chi abita in una palazzina, che chiediamo di correggere immediatamente sia al Governo sia ad Arera, insieme al rinvio della fine tutela del gas». I servizi di tutela, cioè con prezzo e condizioni contrattuali definiti dall'Autorità per l'energia, sono rivolti a famiglie e microimprese che non abbiano ancora scelto un venditore nel mercato libero, hanno scadenze stabilite e l'Autorità è delegata ad adottare disposizioni per assicurare il progressivo passaggio dal mercato tutelato a quello libero con un «servizio a tutele graduali» (Stg).
I CONTRATTI
Per la fornitura di energia elettrica delle piccole imprese e delle microimprese con potenza impegnata superiore a 15 kW, la tutela di prezzo è invece già terminata il primo gennaio 2021.
COS'È IL MERCATO TUTELATO
Il servizio di maggior tutela è il regime tariffario stabilito dall’Arera: le condizioni economiche e contrattuali sono stabilite proprio dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, che aggiorna i prezzi delle materie prime ogni tre mesi in base alle oscillazioni sul mercato. Le principali differenze con il libero mercato sono due: chi definisce i prezzi e le offerte, e le diverse tipologie di utenti possono accedervi. Nel mercato libero sono le singole compagnie private a stabilire i prezzi. E per questo abbondano promozioni temporanee e pacchetti che comprendono vari servizi. Nel mercato tutelato la scelta per il consumatore si riduce ad una tariffa monoraria o bioraria.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 2 Novembre 2022, 20:31
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