Esuberi a Brindisi per lo stop al Boeing 737 max

Esuberi a Brindisi per lo stop al Boeing 737 max
Ripercussioni sullo stabilimento brindisino di Avio Aero per lo stop della produzione del Boeing 737 Max . A lanciare l'allarme il segretario della Fim Cisl Taranto Brindisi, Michele Tamburrano. Nello stabilimento brindisino si producono infatti componenti per il LEAP-1B, motore che equipaggia il 737 MAX. Taburrano spiega in una nota che a dare l'allarme è stata la RSU di stabilimento a seguito di un incontro avuto con la direzione aziendale nella giornata di ieri dal quale è emerso che dal 7 gennaio 2020 si passerà dall'ormai consolidato ciclo continuo nella produzione del motore a una riduzione drastica della stessa che tornerà a essere svolta su 15 turni settimanali.

«A seguito di tale cambiamento di turnistica - spiega Tamburrano- sono stati annunciati 18 esuberi strutturali nel 2020 e un mancato rinnovo di altrettanti contratti di somministrazione in scadenza che solo grazie alla mediazione sindacale si è riusciti momentaneamente a scongiurare con dei brevi rinnovi.
Il segretario della Fim Cisl chiede quindi che ad Avio Aero sia affidata la produzione della motorizzazione del nuovo elicottero AW249 del gruppo Leonardo Mangusta. Lo stop alla produzione del Boeing 737 max è stato deciso dopo due disastri aerei.

Ultimo aggiornamento: Sabato 28 Dicembre 2019, 22:50
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